Costrinsero la figlia a sposarsi, il pm chiede il processo per maltrattamenti

Indagine a Rimini, i coniugi ai domiciliari. La 21enne segregata dopo le nozze, subì abusi

(ANSA) - RIMINI, 11 DIC - Costrinsero la figlia a sposare un uomo in Bangladesh: per i due genitori della 21enne residente a Rimini il sostituto procuratore Davide Ercolani ha chiesto il processo immediato per maltrattamento in famiglia. Moglie e marito, di 42 e 55 anni, difesi dagli avvocati Valentina Vulpinari e Maurizio Ghinelli, attualmente agli arresti domiciliari nell'abitazione riminese, avrebbero convinto la figlia ad andare in Bangladesh nel dicembre del 2024 dove era stata costretta a sposare un uomo di 10 anni più grande di lei. Dopo il matrimonio forzato, era stata segregata una decina di giorni in un appartamento, priva del cellulare e del passaporto, e imbottita di sonniferi e tranquillanti: doveva restare presto incinta. La giovane aveva chiesto aiuto tramite un'amica ai servizi sociali italiani e quindi ai carabinieri, che avevano arrestato i genitori una volta rientrati dall'estero. (ANSA).

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