Balneari, ombrelloni chiusi per due ore ad Ostia: "Il nostro 'sciopero gentile' per regole chiare"
"Se il governo e il Parlamento vanno in ferie? noi chiudiamo gli ombrelloni", questo lo slogan dello 'sciopero gentile' - cosi' lo chiama il concessionario dello stabilimento Belsito ad Ostia e responsabile del Fibe-Confcommercio di Roma, Moscara Edoardo - che ha visto gli stabilimenti del mare italiano tenere chiusi gli ombrelloni per due ore. Una protesta che arriva perche' "il governo non ci ha fatto capire cosa succedera' a 30mila imprese italiane. Chiediamo delle regole chiare per il bando", ha detto Moscara. Investimenti e lavoro duro che sono stati spesi dal 1991 da due famiglie romane che hanno dedicato la loro vita a questo mestiere. "Da quando siamo qui non e' cambiato nulla - rimarca il concessionario -. Prima la legge prevedeva il diritto di insistenza". Un tema, quello delle concessioni messe a bando, voluto dall'Europa e che spinge i balneari a chiedere, nell'eventualita' dovessero lasciare la gestione, il riconoscimento di "un valore aziendale per gli investimenti fatti".
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