Amianto in stabilimento Videocolor, condannata l'Inail

(ANSA) - ROMA, 05 DIC - Il Tribunale di Roma, con sentenza passata in giudicato, ha accolto integralmente il ricorso di un lavoratore dello stabilimento Videocolor di Anagni contro l'Inail riconoscendo ufficialmente la natura professionale della patologia asbesto-correlata, il danno biologico permanente, soprattutto l'esposizione qualificata ad amianto dal 1990 al 2006, per un totale di circa 16 anni. Lo rende noto l'Osservatorio Nazionale Amianto aggiungendo che la decisione "ha portato al rilascio del certificato ufficiale di esposizione ad amianto, atto fondamentale che consente al lavoratore di ottenere 8 anni di maggiorazione contributiva e quindi l'accesso immediato al prepensionamento". "Il valore di questa sentenza va ben oltre il singolo caso - spiega l'Osservatorio - rappresenta un precedente giudiziario di enorme importanza, che apre la strada allo stesso diritto per le centinaia di ex dipendenti Videocolor/Vdc Technologies che per anni hanno lavorato nello stabilimento, esposti alle stesse condizioni e oggi senza occupazione". "Questa sentenza sancisce in modo definitivo quanto denunciamo da anni: lo stabilimento Videocolor è stato un luogo di esposizione massiva ad amianto ed è una presa d'atto istituzionale di una verità che migliaia di lavoratori hanno vissuto sulla propria pelle per anni. È il riconoscimento che la salute non può essere barattata con il lavoro, né sacrificata sull'altare della produzione" , aggiunge l'avvocato Ezio Bonanni, presidente Osservatorio Nazionale Amianto. (ANSA).
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