Sgarbi conferma «Quella lunetta può essere di Bellini»

Sopra il dipinto del Negroponte a San Francesco della Vigna sottratta forse dal Battesimo di Cristo nella chiesa di Malta



«La lunetta con il Padreterno tra gli angeli aggiunta sopra la pala d’altare di Giovanni Negroponte conservata nella chiesa di San Francesco Bellini, potrebbe essere effettivamente stata dipinta da Giovanni Bellini con aiuti. Ed essere pertanto quella mancante sopra il telero del Battesimo di Cristo dello stesso Bellini che si trova nella Chiesa Priorale di San Giovanni Battista dei Cavalieri di Malta e che è manifestamente privo della parte superiore. L’ipotesi a mio avviso è più che plausibile».

Vittorio Sgarbi, storico e critico dell’arte che ben conosce la pittura veneziana, “sposa” la tesi rivoluzionaria avanzata dal compositore israeliano Boris Yoffe, che mette in relazione il Battesimo di Cristo belliniano conservato nella Chiesa dei Cavalieri di Malta con l’ altro “Battesimo” di Bellini, assai simile per l’impianto compositivo, che si trova invece nella Chiesa di Santa Corona di Vicenza.

E appunto con la “Madonna con Bambino” dipinta alla metà del Quattrocento da fra Antonio da Negroponte, nella chiesa di San Francesco della Vigna. Yoffe, accortosi che la lunetta che lo sormonta, con il Padreterno tra le nuvole e gli angeli, era chiaramente aggiunta, opera di un altro pittore e visitando poi la vicina chiesa dei Cavalieri di Malta con la pala di Bellini del Battesimo di Cristo, aveva notato come il quadro, inserito in una cornice rettangolare, fosse stato “tagliato” alla sommità, forse danneggiato, tanto che gli alberi che lo sormontano si interrompono.

Esaminando l’altro Battesimo di Cristo di Giovanni Bellini, quello della chiesa di Santa Corona di Vicenza, aveva notato subito come l’impianto dei due dipinti fosse quasi identico, ma che a quello della chiesa dell’Ordine di Malta mancava appunto la lunetta con il Padreterno tra le nuvole e gli angeli. Ripensando alla lunetta con il Padreterno che sormonta la “Madonna con Bambino” del quadro di Negroponte a San Francesco della Vigna e notando la somiglianza con quella del dipinto di Bellini di Vicenza, Yoffe ha appunto avanzato l’ipotesi che la lunetta aggiunta sul quadro di Negroponte, possa essere di Bellini, collocata qui dopo il danneggiamento del telero che è nella chiesa dell’Ordine di Malta. Un’ipotesi che convince Sgarbi, in attesa di ulteriori riscontri. «L’impianto compositivo dei due Battesimi di Cristo di Vicenza e della chiesa di Malta di Giovanni Bellini è molto simile - spiega Sgarbi - anche se quello veneziano è di qualità inferiore per l’intervento certo di aiuti della bottega dell’artista bell’esecuzione del dipinto. Ma doveva certamente avere alla sommità. prima del taglio, il Padreterno con le mani allargate tra le nuvole circondato da cherubini. La lunetta sopra il dipinto di Negroponte ha certamente influenze belliniane e il Padreterno guarda chiaramente verso il basso. Potrebbe perciò essere proprio quella del Battesimo di Cristo della Chiesa di san Giovanni Battista». Per Sgarbi ci sarebbero anche affinità stilistiche.

«Nel Battesimo di Cristo di Vicenza - osserva - il Padreterno è avvolto in un panno azzurro, che trova corrispondenza cromatica in una delle figure sottostanti. Nella lunetta sopra il dipinto del Negroponte, il Padreterno è invece avvolto in un panno rosso, e anche qui potrebbe esserci corrispondenza cromatica con una delle figure sottostanti del Battesimo di Cristo della chiesa dell’Ordine di Malta. La lunetta a San Francesco della Vigna potrebbe provenire proprio da qui, anche se naturalmente andrebbe condotto un esame di approfondito, per vedere se ai lati di essa spunti ad esempio qualche traccia degli alberi “tagliati” che sono nel Battesimo di Cristo della chiesa priorale di San Giovanni Battista».Un’ipotesi affascinante, nata per una volta non da uno stortico dell’arte professionista, ma da un semplice appassionato come Yoffe, che potrebbe però averci visto giusto. —





Riproduzione riservata © La Nuova Venezia