Festival di Venezia, Mastandrea: "E' una storia d'amore nella terra di mezzo"

"A me piace fare il regista. Bisogna vedere se ho qualcosa da raccontare, e se ho voglia di mettermi in scena. In questo caso ce l'avevo, perche' il personaggio e' troppo complicato da trasferire. Questa era una storia molto personale che volevo condurre", ha dichiarato Valerio Mastandrea, regista e interprete di "Nonostante", il film presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione "Orizzonti". "Abbiamo cercato di prendere lo stereotipo della storia d'amore e di infilarlo dentro un contesto non stereotipato. E' un ospedale metaforico, una condizione clinica metaforica", ha aggiunto. "Non parliamo mai di che tipo di problema hanno, perche' e' il racconto delle persone che non hanno il coraggio di muoversi nella vita. E mio padre era uno di loro, uno che cercava di resistere alle sofferenze della vita attraverso l'amore.", ha concluso il regista. (ServizioDi Nicola Roumeliotis)

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