Sequestrati in laguna a Chioggia 32 quintali di vongole veraci non tracciate

Il blitz della Finanza, sigilli anche a tre natanti da diporto attrezzati per la raccolta illegale di molluschi in zone di pesca vietate

Parte delle vongole sequestrate dalla Finanza
Parte delle vongole sequestrate dalla Finanza

Blitz in laguna della Sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Chioggia: i militari hanno intercettato e sequestrato 3.215 chilogrammi di vongole veraci (Tapes philippinarum) completamente privi di tracciabilità sanitaria, impedendone l’ingresso sul mercato ittico. Contestualmente sono stati bloccati tre natanti da diporto attrezzati per la raccolta illegale di molluschi bivalvi in zone di pesca vietate.

Sequestrati 3.215 kg di vongole veraci, prive di ogni certificazione di provenienza e sicurezza alimentare; tre imbarcazioni del valore complessivo superiore a 100.000 euro, equipaggiate con potenti motori fuoribordo; motori ausiliari di piccola potenza usati per smuovere il fondale e facilitare la raccolta dei molluschi.

Le contestazioni: Mancanza di tracciabilità sanitaria del prodotto ittico; Pesca in aree precluse alla raccolta di bivalvi; Utilizzo di mezzi nautici modificati per l’attività abusiva.

Per queste irregolarità sono state elevate sanzioni amministrative per 12.000 euro a carico di più persone coinvolte, mentre i natanti e il pescato sono stati posti sotto sequestro in vista della confisca.

Gli accertamenti, estesi anche a diversi allevamenti controllati in laguna, hanno evidenziato come i prodotti trovati fossero inidonei alla commercializzazione: privi del certificato che ne attesta la salubrità, avrebbero potuto rappresentare un serio pericolo per la salute pubblica. Con l’avvicinarsi della stagione estiva la domanda di molluschi cresce, e con essa il rischio che nel circuito distributivo finiscano partite di vongole non controllate.

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