Vigili urbani, a Venezia e Mestre 50 mila multe in più in un anno

Ai raggi X l’attività della polizia municipale del 2017, con un organico di 430 unità. Opposizione critica per l’utilizzo dei vigili «soprattutto per l’ordine pubblico». Diminuiscono i controlli sui plateatici  
Una delle prove fisiche cui sono sottoposti gli aspiranti vigili urbani a Venezia
Una delle prove fisiche cui sono sottoposti gli aspiranti vigili urbani a Venezia

MESTRE. Sanzioni aumentate per le violazioni del codice della strada e del Codice della Navigazione. In calo invece per i plateatici. Molto ordine pubblico e pattuglioni per la «sicurezza», più scarse le attività delle sezioni territoriali. È quanto emerge dalla lettura dei dati dell’attività della Polizia urbana nell’anno 2017. Negli ultimi mesi sono stati cento i vigili assunti, alcuni a tempo indeterminato. Ma dove vengono impiegati? Se lo è chiesto il gruppo consiliare del Pd, dopo le ultime polemiche sui controlli e l’invasione di banchi, bar, plateatici e il proliferare del moto ondoso. La consigliera Monica Sambo ha chiesto e ottenuto i dati sull’attività degli ultimi anni. «Ma molte cose non sono chiare», dice, «chiederemo di conoscere anche gli ordini di servizio specifici. Per sapere come vengano impiegati i vigili assunti in città».

Plateatici. Dal 2014 ad oggi il numero delle violazioni contestate sui plateatici dei Pubblici esercizi si è ridotto del 300 per cento. Erano 373 nel 2014, oggi sono 123, addirittura 117 nel 2016, 274 nel 2015. I numero dei controlli effettuati si mantiene invece sostanzialmente stabile, 54.294 nel 2014, 53.915 lo scorso anno. Alle violazioni vanno adesso aggiunte le diffide amministrative, queste in aumento, in vigore dal 2016: 80 nel 2018 nella città antica, 14 nel 2017, 2 nel 2016.

Codici Strada e Navigazione. Sono 311.363 i controlli nel 2017, con l’emissione di 306.312 verbali, 50 mila in più dell’anno precedente Nel settore navigazione 179.905 controlli e 6.270 verbali. Erano 6.484 nell’anno precedente.

I concorsi. Sono state 986 le candidature ricevute dal Comune negli ultimi tre concorsi per l’assunzione di vigili. Di questi, 185 non hanno superato le prove fisiche obbligatorie.

I numeri. Sono 430 oggi i vigili in organico. La struttura è stata appena ridisegnata. Con la creazione dei «servizi operativi polizia di prossimità» 324 persone, che comprendono al loro interno i 72 del servizio d i sicurezza urbana, 37 della navigazione. 12 gli agenti distaccati, 35 gli addetti alla polizia amministrativa, 25 alla direzione, 11 all’organizzazione dei turni.

Servizi in altri comuni. Numerosi i vigili che vengono impegnati in servizi nel territorio di altri comuni, in base a una convenzione. L’ultima volta il 18 maggio scorso, con 18 vigili per il passaggio del Giro d’Italia nel comune di Dolo. Poi al Vinitaly a Verona (16 e 17 aprile), 30 vigili. A Jesolo il 26 agosto dello scorso anno per le Frecce Tricolori (12). Ma anche in servizi antidroga a Vicenza, Verona, Camposampiero, Pordenone e Mira. A Marcon per incidenti stradali ( (21) a San Donà per la Fiera del Rosario ((12) a San Donà e Musile per il raduno nazionale dei Bersaglieri (30 operatori e un dirigente). «Ma ci sono stati anche scambi bilaterali, con l’aiuto di agenti di Jesolo alla sfilata dei carri di Marghera e piazzale Roma a Carnevale», scrive nella risposta all’interrogazione il comandante Marco Agostini, «e anche per il Jammin Heineken Festival». Una risposta che ha soddisfatto solo in parte il gruppo consiliare del Pd. «Vorremmo chiarimenti operativi anche sulle modalità di svolgimento di servizio e sulle priorità assegnate», dicono i consiglieri. Questa città ha bisogno di controlli».

Alberto Vitucci

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