Venezia, regatanti centrate da moto topo a Sant’Alvise: 16enne in ospedale
Le due ragazzine si stavano allenando quando l’imbarcazione ha colpito la loro mascareta, facendole finire in acqua. Le reazioni del mondo del remo: «Vogare non deve essere un pericolo»

Si stavano allenando a Cannaregio, quando un moto topo ha centrato la loro barca, facendole finire in acqua. Paura per due giovani regatanti che, venerdì pomeriggio, sono state travolte a Sant’Alvise, davanti alla remiera Cannaregio.
La dinamica
Stando a quanto raccontato da chi ha assistito alla scena, il moto topo non stava correndo all’impazzata, ma a causare l’incidente potrebbe essere stata una distrazione del suo conducente.
È stata questione di un attimo: l’uomo ha perso il controllo della barca e ha centrato la mascareta delle due regatanti, una 16enne che ha partecipato anche all’ultima Regata Storica nella categoria delle Giovanissime e una compagna di poco più grande. Ed è stata proprio la 16enne a pagare il prezzo più alto: cadendo in acqua ha sbattuto la testa contro la barca e si è fatta male a una gamba, rimasta incastrata. La giovanissima è stata ricoverata all’ospedale Civile, in osservazione. Sconvolto anche il pilota, in lacrime dopo aver soccorso le due ragazze.
Le reazioni
Immediate le reazioni del mondo del remo, con le giovani regatanti che hanno espresso solidarietà alle due compagne. Oltre all’affetto, è tornato al centro anche il tema della sicurezza nei canali. «Il Barcavelox, finché dura, fa anche cose buone», scrive sui social Elena Almansi, bandiera verde nella categoria delle donne alla Storica del 2025, «le barche vanno piano in certe zone ma è sempre il solito discorso. Ogni volta che esci imbarchi acqua. Ti corrono attorno, tu non esisti. Al telefono, a guardar altro. È un pericolo. E sempre se voghi sei in pericolo. Col sole, con la pioggia, in secca, in canale, in rio...sempre». Solo il mese scorso, le remiere avevano sottolineato la pericolosità del canale retro Giudecca, dove il Barcavelox non è attivo.Canale dove i regatanti si allenano, spesso rischiando.
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