Velocar a Marghera Attenzione alle novità

Il dispositivo è stato installato lungo via Trieste, all’incrocio con via del Bosco Non è in funzione, prima le verifiche di prova. Altro impianto al Terraglio
Nuovo autovelox in via Trieste, angolo via del bosco, a Marghera
Nuovo autovelox in via Trieste, angolo via del bosco, a Marghera

MARGHERA. I due nuovi velocar, i dispositivi che sorvegliano, con i loro “occhi” elettronici, i semafori punendo con una multa chi passa con il rosso, sono stati installati ma attenzione, non sono ancora in funzione. Lo saranno tra qualche giorno dopo le prove di funzionamento e i test di validità delle immagini registrate.

Nei giorni scorsi i due dispositivi, come aveva già annunciato dal nostro giornale a metà gennaio, sono stati posizionati a Marghera e a Mestre. Il primo dispositivo è in via Trieste, all'incontro con via del Bosco e sorveglia il semaforo che regola le svolte verso le case popolari. Il secondo è piazzato sul Terraglio all'accesso alle piscine di via Penello. Uno strumento anti-furbi che è stato richiesto, spiegano i vigili urbani, anche dai residenti della zona che avevano segnalato la pericolosità di tanti movimenti delle auto, spesso non rispettosi dei semafori. Salgono dunque a sei i dispositivi elettronici che multano i passaggi col rosso.

Quelli di Marghera e del Terraglio entreranno in funzione tra qualche giorno, dopo le prove di pre-esercizio. Attenzione anche alle soste al semaforo, bisogna evitare di fermarsi troppo a ridosso della linea bianca di fermata. I velocar sono anche a Campalto all'incrocio tra via Orlanda e via Gobbi e in via Torino all'incrocio con Corso del Popolo (ma questo impianto in futuro sarà spostato quando verrà realizzata la rotatoria). Altri due impianti sono uno davanti alla stazione ferroviaria di Mestre (tra via Piave e via Trento) e sulla Miranese, all'uscita da via Calabria.

Ogni installazione ha scatenato polemiche e proteste dei contravvenzionati, specie per le multe per aver solo superato la linea bianca di fermata agli incroci. Ma i dati indicano che dopo i primi giorni il numero delle sanzioni calano drasticamente. Del resto passare con il semaforo rosso è una delle manovre più pericolose.

Mitia Chiarin

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