Vela al terzo, 52 vele per la «Red regatta» opera galleggiante

Non solo remi e voga veneta, campioni e sfilate di barche storiche. La laguna è anche navigazione tradizionale con la vela, a partire dalla «Vela al terzo» che sta appassionando un numero sempre maggiore di Veneziani. Barche tradizionali come sampierotte e tope equipaggiate con la vela dai tipici colori lagunari.

Così domenica mattina 1 settembre, giorno della Regata Storica, 52 barche tradizionali della Vela al terzo sfileranno lungo il canale della Giudecca e il bacino San Marco.

Vele rosse, dipinte a mano con 52 tonalità diverse. Un’opera galleggiante ideata dall’artista Melissa McGill, e una performance che si annuncia spettacolare. Le barche e la vela, ma anche il rosso, colore simbolico che indica l’allarme per i cambiamenti climatici in corso che minacciano il mare e la laguna. «Rosso come le forze della vita e della passione», spiega l’artista, «ma anche i colori di Venezia, con i suoi mattoni e i tetti di terracotta, la sua bandiera, il pigmento roso che ha fatto la storia del commercio, i dipinti di Tiziano e Tuintoretto.

Effetto coreografico assicurato, con le vele che scivoleranno sull’acqua nelle diverse tonalità di rosso creando effetti scenografici notevoli. E soprattutto un messaggio «ecologico» per la salvaguardia del pianeta e del clima che minaccia gli equilibri lagunari. Iniziativa a cui hanno partecipato con entusiasmo il Comune e Vela spa, e l’associazione Vela al terzo presieduta da Giorgio Righetti. Un sodalizio che organizza in laguna sfide e regate anche di livello internazionale, come la Coppa del presidente della Repubblica, corsi di vela per giovani e meno giovani, manifestazioni. —

A.V.

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