Urbanistica, premiate le migliori tesi di laurea Polemica sulla riforma

La migliore tesi di laurea è quella di Andrea Cappai che per la università di Sassari ha studiato il caso di Barcellona e l’applicazione a Cagliari per regolare i rapporti tra pedoni e città. Al secondo posto, ex aequo, il lavoro di Omar Bignucolo per l’Iuav di Venezia sulla pianificazione urbana di Lignano Sabbiadoro e quello di Gianluca Zanatta, che sempre per Iuav, ha presentato una tesi di studio su bonifiche e riuso del Petrolchimico di Marghera. Menzioni speciali per la tesi di Veronica Fais , università di Sassari, sul bando periferie di Cagliari e per Roberto Fiaschi, Marco Natali e Francesca Tommasoni che per l’università di Firenze hanno preparato una tesi di laurea dedicata alla Garfagnana.

Questi i laureati vincitori del premio Assutb 2019. Il premio valuta e premia i progetti, gli studi, i processi volti a tutelare, valorizzare e arricchire il paesaggio, l’ambiente e le strutture insediative del territorio italiano, con particolare riferimento alla città, al sistema paesaggistico-ambientale del territorio agricolo e del verde urbano. La consegna degli attestati ieri a Venezia è avvenuta in videoconferenza con la sede lagunare dell’associazione nazionale degli urbanisti e dei pianificatori territoriali e ambientali. Il premio si doveva tenere in città il 6 marzo ma è stato rinviato a causa dell’emergenza coronavirus e ieri si è recuperato con una videconferenza con i giovani laureati in gara con le loro tesi e i vertici della associazione. Quasi un’ ora di discussione è stata dedicata alla proposta di riforma professionale che ha avanzato il Cnappc (consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori) il 3 marzo scorso. Il presidente Markus Hedorfer e gli iscritti veneziani contestano la proposta di riforma. E l’associazione ha inviato al consiglio nazione una energica lettera di contestazione esprimendo il dissenso degli Urbanisti italiani alla bozza della riforma che prevede la soppressione delle figure professionali dei pianificatori, dei paesaggisti e e dei conservatori. —

m.ch.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia