«Una persona schiva, gentile con tutti»

Nel nuovo quartiere a Calcroci si vedeva poco. Il sindaco: la crisi sta mettendo tutti in difficoltà

CAMPONOGARA. «Qui a Calcroci di Camponogara Elton Kici si faceva vedere poco. Era di rado nel suo appartamento. Era un tipo schivo, di poche parole, riservato, ma sempre gentile con tutti. Mi ha spiegato che lavorava a Padova. La notizia della sua morte, il fatto che si sia tolto la vita, però, mi colpisce davvero, non me l’aspettavo».

A dirlo è un vicino di casa di Elton Kici alla notizia della morte dell’uomo. Nella palazzina in cui risiedeva Kici, e anche nelle altre vicine in via San Paternian, sono tanti gli stranieri provenienti dall’Est Europa che qui hanno comprato casa. Tutte persone che, assicura la gente del posto, sono perfettamente integrate nel tessuto sociale del paese.

Il sindaco di Camponogara porge subito il cordoglio della comunità per la tragedia. «Sono davvero rattristato» spiega Giampietro Menin «dalla tragica notizia della morte di questo nostro concittadino. La crisi economica sta mettendo in difficoltà tutti e non fa distinzione fra stranieri e italiani».

Il sindaco poi si sofferma a spiegare la genesi del quartiere. «Quello sorto in via San Paternian a Calcroci» dice Menin «è un quartiere che è stato pensato circa vent’anni fa con la giunta Mescalchin e che poi è stato attuato con le due giunte guidate dall’allora sindaco Desiderio Fogarin. È un quartiere ad edilizia residenziale convenzionata. Cioè i mutui fatti dalle famiglie sono stati erogati dalle banche a tasso agevolato, per favorire la formazione di nuovi nuclei famigliari. Certo con il tempo e con l’arrivo della crisi il quartiere che ha visto sorgere una decina di palazzine, è rimasto in alcune zone semideserto con intere palazzine nuove di zecca rimaste invendute, vuote. Nella programmazione urbanistica del futuro i quartieri fantasma vanno evitati in qualsiasi modo». (a.ab.)

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