Un centro triveneto dell’Inail a Marghera

Nella sede regionale dell’Inail è stato inaugurato ieri il nuovo punto di assistenza Triveneto che offrirà un servizio di prossimità alle persone seguite dal Centro Protesi di Budrio. In realtà è...

Nella sede regionale dell’Inail è stato inaugurato ieri il nuovo punto di assistenza Triveneto che offrirà un servizio di prossimità alle persone seguite dal Centro Protesi di Budrio.

In realtà è operativo dal luglio scorso, e finora ha già assistito 73 persone più altre 16 con interventi a domicilio, ma l’ente ha preferito avviare il servizio e testarlo prima del taglio del nastro, che ieri ha visto protagonisti il presidente nazionale Massimo De Felice e il campione paralimpico di tiro con l’arco Oscar De Pellegrin. Il punto di assistenza di Marghera fungerà da primo accesso per chi è rimasto disabile dopo un incidente sul lavoro. Verrà assistito da personale specializzato che, in caso di protesi, in seguito offrirà gli step iniziali per poi fare riferimento al centro di Budrio, una struttura creata dall’Inail nel 1961 e oggi all’avanguardia nel campo della protesica e della riabilitazione. In questa prima fase a Marghera saranno garantiti servizi specialistici agli infortunati (consulenze, ausili per la mobilità e relative riparazioni e adeguamenti), salvo successivamente integrare ulteriori prestazioni anche in relazione alle esigenze manifestate dal territorio. «Attualmente in Veneto abbiamo 600 persone con disabilità grave, ma almeno altre 200 le possiamo calcolare poiché Budrio rimane per loro scomodo e hanno problemi di spostamento – afferma la direttrice regionale dell’Inail, Daniela Petrucci –. Contiamo adesso di assisterle noi da qui, ma vogliamo offrire un servizio adeguato alle persone che si trovano in particolare difficoltà, e così un migliore approccio per affrontare la nuova situazione che si viene a creare dopo l’incidente che porta alla disabilità».

Il Veneto in questo contesto si è sempre posto in prima fila per i servizi offerti, ma a Marghera potranno fare riferimento anche da Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

«Dopo l’incidente prevale subito la disperazione e poi il coraggio – osserva il campione bellunese Oscar De Pellegrin – . E da assistito Inail so quanto sia importante il reinserimento sociale. A Budrio fanno un lavoro eccezionale per chi incontra la disabilità, e la collaborazione tra Inail e Comitato paralimpico italiano permette di trovare anche nuove strade. Il personale di Budrio, che sarà anche a Marghera, ci ha dato la possibilità anche di competere come sportivi nel mondo».

Simone Bianchi

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia