Uffici, negozi e turismo al Tronchetto a Venezia. Banca romana compra, c’è pure Benetton

VENEZIA. Colpo grosso immobiliare all’isola del Tronchetto. Passano di mano cinque blocchi del fabbricato compreso tra il parcheggio multipiano e la stazione del People mover, per una superficie complessiva di 16 mila metri quadrati. Si conclude così l’intricata vicenda che ha attraversato gli ultimi vent’anni, tra il crac della famiglia trentina Poletti – già proprietaria anche del Calcio Venezia – e una cordata di banche, capofila Unicredit, che alla fine ha cartolarizzato il credito e consentito il via libera all’operazione.
Ad acquisire il complesso è InvestiRE, una sgr con un portafoglio immobiliare in gestione di 7 miliardi di euro. Fa capo al Gruppo Banca Finnat della famiglia capitolina di Giampietro Nattino, ma il socio di minoranza è il «ramo Gilberto» della famiglia Benetton. La finanziaria Regia detiene infatti l’11,6% della sgr e nel consiglio di amministrazione della banca romana c’è Ermanno Boffa, genero dello scomparso industriale di Treviso.
Perfezionata il 30 dicembre scorso e confermata soltanto ieri, l’operazione è stata compiuta attraverso un veicolo di diritto inglese gestito da Blantyre Capital Limited, società di investimento londinese, e ha per obiettivo la riqualificazione dell’area.
«Obiettivo dell’operazione – si legge in una nota – sarà il rilancio del complesso di 16.000 mq, attualmente in gran parte sfitto, attraverso lo sviluppo di un piano di riqualificazione integrato volto a migliorare l’offerta commerciale dell’area e a creare valore per il Tronchetto, il centro storico di Venezia, la comunità locale ed i turisti».
Si tratta del secondo investimento di Blantyre in Italia negli ultimi sette mesi e ne conferma l’impegno ad investire in opportunità immobiliari e imprenditoriali italiane.
Il focus degli investimenti immobiliari è su opportunità a valore aggiunto con un’importante componente di riqualificazione e su opportunità di riposizionamento di asset da valorizzare, inclusi hotel e immobili residenziali, nelle principali città italiane, tra cui Milano, Roma, Venezia, Napoli, Bologna, Torino, Genova, Verona, oltre alle primarie destinazioni turistiche. «Siamo entusiasti di essere coinvolti nella riqualificazione del Tronchetto, un luogo strategico sia per la città di Venezia che per la sua economia, e della nostra partnership con InvestiRE. Crediamo che l’immobiliare italiano e i settori corporate abbiano un enorme potenziale, sostenuto da una base demografica imprenditoriale e innovativa», commenta Johann Scheid, rappresentante di Blantyre.
«Siamo molto orgogliosi di annunciare il completamento di questa operazione in collaborazione con Blantyre. È il consolidamento della nostra posizione di rilievo come partner di riferimento per investimenti nel settore immobiliare», aggiunge Chiara Caruso, Senior Acquisition Manager di InvestiRE sgr.
L’operazione si è conclusa anche grazie alla consulenza dello Studio Belvedere Inzaghi & Partners e da Ernst & Young, che hanno supportato i partner durante tutto il processo di acquisizione.
Il fabbricato del Tronchetto era da molti anni sfitto. Costruito alla fine degli Anni Novanta dalla padovana Elettrobeton di Paolo Padova e Aldo Mazzoni, era passato con un preliminare ai fratelli Poletti per poi infrangersi in una cascata di debiti e fallimenti. —
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