Troppe tasse, chiude il ristorante La Perla

CINTO CAOMAGGIORE. Troppe tasse, chiude La Perla, il ristorante dei campioni del ciclismo della Liquigas prima ed oggi della Cannondale di Roberto Amadio, cintese doc e già campione del mondo. Da...

CINTO CAOMAGGIORE. Troppe tasse, chiude La Perla, il ristorante dei campioni del ciclismo della Liquigas prima ed oggi della Cannondale di Roberto Amadio, cintese doc e già campione del mondo. Da Peter Sagan a Vincenzo Nibali, a Ivan Basso, Pellizzotti, Caruso, Moser e molti altri nomi di spicco che qui vengono tuttora a gustare le specialità di pesce di Giorgio e Massimo. Gestiscono il locale da quasi un quarto di secolo, portandolo, dall’iniziale osteria da Riccardo, ai vertici della ristorazione. Alle radici di questa drastica decisione, la crescita abnorme di tasse varie e di tutte le pastoie burocratiche che stanno strangolando l'attività artigianale. Sotto accusa l’asporto rifiuti che ha raggiunto cifre da capogiro per un ristorante, ed a seguire tutto il resto, dall’acqua alla corrente elettrica. «Abbiamo già lasciato a casa quasi tutto il personale part time ed il 28 febbraio, sarà il nostro canto del cigno con gli altri cinque dipendenti», spiega Massimo Carolo, «io e mio fratello Giorgio appenderemo il grembiule al chiodo perché dopo aver lavorato per non meno di 12 e più ore al giorno e dopo aver pagato tasse e contributi, non possiamo più dire di avere avuto un giusto tornaconto. Noi poi, come artigiani non possiamo contare su nessuna cassa integrazione come avviene per i dipendenti, perciò seppur a malincuore, dopo tanti anni e molte soddisfazioni ci siamo visti costretti ad arrenderci e chiudere”. Colpevole anche la scarsa incisività della politica che ha subito scelte decise altrove, prima con la Dexion(60 operai) poi con la BPT, realtà da 330 dipendenti, i cui dirigenti frequentavano il ristorante La Perla, e con loro le numerose delegazioni italiane e straniere in visita ad un’azienda famosa nel mondo dell’elettronica.

Gian Piero del Gallo

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