Tre anni e quattro mesi per la violenza
Assalì turista americana, bengalese condannato
Erano accusati di aver rapinato e violentato una turista americana dopo averla attirata con una scusa all'interno di un magazzino di maschere, in calle del Tabacco. Ieri mattina il giudice per le indagini preliminari Daniela Defazio ha condannato uno dei due bengalesi, P.R., a tre anni e quattro mesi di reclusione mentre l'altro connazionale, A.S., sarà giudicato con rito ordinario. I fatti risalgono al 23 gennaio del 2009 quando i due extracomunitari conoscono per strada una turista americana. Quattro chiacchiere, una passeggiata per le calli, un veloce spuntino insieme e poi per la ragazza incomincia un incubo che non avrebbe mai immaginato. Uno dei due, che era in possesso del mazzo di chiavi di un deposito di maschere dove aveva lavorato, propone alla turista di andare a vedere i souvenir e la ragazza accetta pensando di vedere qualcosa di molto veneziano. Arrivati all'interno del deposito, i due bengalesi le propongono di scattarle delle foto mentre indossa varie maschere e poi arrivano al dunque. Strappata dalle mani la macchina digitale, la bloccano in un angolo, cercando di strapparle i vestiti e le usano violenza. La donna reagisce e incomincia a urlare. Calci e pugni contro i suoi aggressori fino a quando riesce a infilare la porta del magazzino e a scappare. Un passante la raccoglie poco dopo in calle sotto schock. Accompagnata in ospedale per accertamenti, la giovane racconta agli agenti quei lunghi, interminabili minuti di terrore e riesce a fornire una descrizione dei suoi aggressori indicando a spanne il luogo nel quale si era consumata la violenza. Poco dopo le forze dell'ordine riescono a bloccare i due benegalesi che vengono arrestati con l'accusa di rapina, lesioni e violenza di gruppo. I due naturalmente negano tutto sostenendo che la turista era sembrata loro consenziente ma le prove a loro carico sono schiaccianti. Due anni e mezzo dopo l'accaduto, ieri mattina in Tribunale il giudice per le indagini preliminari Defazio (pm Massimo Michelozzi) ha condannato con rito abbreviato uno dei due benglesi - difeso dall'avvocato Pietro Speranzoni - a tre anni e 4 mesi di reclusione mentre il secondo sarà giudicato con il rito ordinario. (m.pi.)
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