Tram, obiettivo Marghera parte il conto alla rovescia

Oggi arriva la commissione ministeriale, il servizio sarà fermato un giorno per elettrificare la linea. Prove dal 9 marzo, in carrozza alla fine del mese
Di Mitia Chiarin
Tram nuova tratta Mestre Marghera Panorama.
Tram nuova tratta Mestre Marghera Panorama.

MESTRE. Tram, oggi arriva a Mestre la commissione Ustif. Gli esperti del ministero delle Infrastrutture tornano a Mestre per dare il via alle verifiche in vista dell’attivazione della linea del tram fino a Marghera, al Panorama. L’arrivo della commissione non prevede, in questa prima fase, dei sopralluoghi lungo la linea del tram dalla stazione di Mestre fino a Marghera ma l’esame della corposa documentazione (in pratica due armadi piedi di carte e relazioni) che riguardano i cantieri della linea per Marghera e in particolare la realizzazione del sottopasso tram viario tra Mestre e Marghera, che potrà dirsi ultimato per i lavori della sottostazione venerdì prossimo. Dopo che la commissione Ustif avrà ottenuto l’elenco dei documenti elaborati da Pmv e imprese, scatteranno le verifiche della documentazione mentre la direzione lavori del tram avrà un mese di tempo per eseguire le ultime prove tecniche, spiega l’amministratore di Pmv Antonio Stifanelli.

Si tratta di prove di sagomatura con trattore, di prove tecniche sulla linea area di contatto e sulla tenuta delle rotaie che verranno inizialmente eseguite con un tram trainato da un trattore e poi dal 10 marzo, con un mezzo che potrà muoversi autonomamente.

Questo perché, tra il 7 e il 9 marzo prossimo, è prevista una giornata di fermo delle corse della linea da Favaro a Mestre per consentire le procedure di allaccio della linea aerea di contatto (la linea elettrica di alimentazione del tram) da via Sernaglia con quella realizzata dal sottopasso in direzione di Marghera, dove nel frattempo si stanno ultimando tutti i cantieri per la posa dei cavi, la sistemazione di pali e si attendono i lavori per la realizzazione del parcheggio al capolinea. «Non abbiamo ancora definito la data di fermo per i lavori del collegamento della Lac», spiega Stifanelli, «se saranno eseguiti in orario diurno, toccherà fermare le corse del tram e allora si interverrà con gli autobus sostitutivi. Se invece con l’impresa verrà concordato un intervento in notturna, allora non ci saranno conseguenze per il servizio attuale». Nei prossimi giorni, il nodo della data verrà sciolto. Dopo l’intervento sulla linea aerea di contatto, inizieranno le prove con il tram in corsa autonoma da Mestre a Marghera, replicando il viaggio già eseguito con a bordo il sindaco Orsoni l’1 agosto 2013. Poi si attenderanno le decisioni della commissione ministeriale. Sarà, infatti, come noto, l’Ustif a dire quanti giorni di pre-esercizio saranno necessari prima di dare il via alle corse regolari della tramvia, che a questo punto entro fine marzo o al massimo ai primi di aprile dovrebbe entrare in esercizio.

L’aspetto su cui si soffermerà di più il lavoro di verifica e controllo della commissione di esperti è senza dubbio quello del sottopasso tramviario, unico per questo tipo di tecnologia tramviaria, quella del tram della Lohr, e che vedrà controlli particolarmente attenti sull’accessibilità, le vie di fuga, i sistemi di sicurezza e antincendio realizzati. Alla sottostazione del tram si potrà accedere dal binario 1 della stazione di Mestre utilizzando scale tradizionali, scale mobili e ascensori. Altro accesso dal piazzale Favretti, completamente riasfaltato, sul lato del condominio Splendid. Non si potrà accedere invece dalle rampe di servizio di via Sernaglia e via Rizzardi, ad uso esclusivo dei mezzi e del personale tecnico. E quando il tram sarà fermo di sera, gli accessi verranno chiusi.

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