Traffico internazionale di droga chiesto un secolo di carcere

chioggia
Oltre 120 anni complessivi di condanne per traffico di droga, associazione a delinquere e rapina. Lo ha chiesto ieri in aula bunker, al termine di nove ore di requisitoria, il pubblico ministero Lucia D’Alessandro per gli ultimi undici imputati dell’inchiesta Apocalisse, che risale al 2016. Traffico tra Albania, Chioggia, Milano, Marocco e Spagna. Le pene più pesanti richieste per Armando Boscolo Meneguolo e Lorenzo Dei Meneghetti, ritenuti dal pm i promotori dell’associazione a delinquere e del traffico di droga. Per entrambi ha chiesto 30 anni di galera, sono difesi rispettivamente dagli avvocati Massimo Bissi e Mauro Serpico. Per l’avvocato Giacomo Gamba (accusato di favoreggiamento), la pm ha chiesto 3 anni e 6 mesi, Chieste sei assoluzioni.
A fine 2018 si era conclusa la prima parte del processo seguito all’inchiesta Apocalisse. Un finale con un bilancio pesante per gli imputati: 74 anni e due mesi di condanne per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e quattordici sentenze di proscioglimento, oltre a tre patteggiamenti. Erano servite una ventina di pagine al giudice Alberto Scaramuzza per articolare i dispositivi che hanno chiuso l’udienza preliminare.
Quattordici imputati avevano scelto il giudizio abbreviato, che consente di beneficiare dello sconto di un terzo della pena. La pm aveva chiesto condanne per 136 anni. Il gup ha condannato dieci imputati, assolvendoli però da alcuni capi d’imputazione. Tra gli imputati che avevano scelto l’abbreviato, le due figure considerate al vertice dell’organizzazione: il chioggiotto Giuliano Boscolo Meneguolo, condannato a 16 anni, e Giovanni Deuscit a 20 anni. Abdelghani Halmaoui detto Abdul l’americano è stato condannato a 4 anni; 4 anni e 2 mesi a Angelo Mannu ; 4 anni e 6 mesi a William D’Alessandro detto Willy e Sergio Gramegna; 5 anni ad Alì Ben Mohamed Ahmed, Luca Zennaro e Daniel Boscolo Meneguolo; 6 anni a Davide Laserra. Assolti invece Romea Boscolo Bielo detta Luigina, Pasquale Creuso, Yassine Dendoune e Francesca Zanni. I proscioglimenti. Prosciolto dalle accuse per alcuni episodi Armando Boscolo Meneguolo, un altro dei capi dell’organizzazione secondo la Procura. Non luogo a procedere disposto, per tutte o alcune delle accuse, anche per Tiwa Ben, Manuel Boscarato, Damiano Daga, Heros Idea Sall’Osto, Lorenzo Dei Meneghetti, Michela Dei Meneghetti, per l’avvocato Giacomo Gamba (per quanto riguarda l’accusa di intralcio alla giustizia e induzione a non rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria), Artan Hidri, Bartolomeo Mineccia, Marco Nordio, Andrea Ravagnan, Domenico Romano, Alessandro Zennaro. Hanno patteggiato cinque anni a testa Salvatore Santobuono e Francesco Capacchione, mentre Federico Zennaro ha trovato l’accordo con 11 mesi.—
C.m.
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