Tenta di suicidarsi con bombola di gas e tanica di benzina. Convinto a vivere dai carabinieri

Un uomo si è barricato nell’auto per creare un rogo in cui morire bruciato vivo. Un negoziatore dell’arma è riuscito a farlo uscire

Un esperto negoziatore dell'Arma dei carabinieri cerca di scongiurare un blitz dei Gis dell'Arma
Un esperto negoziatore dell'Arma dei carabinieri cerca di scongiurare un blitz dei Gis dell'Arma

Si barrica in auto con una bombola a gas e una tanica di benzina, minacciando di suicidarsi e farsi saltare in aria. Dopo circa un’ora e mezza di dialogo, grazie a un negoziatore dei carabinieri, l’uomo è uscito dall’auto, ed è stato preso in gestione dal personale medico del Suem. E’ successo giovedì 3 novembre, intorno alle 10, alla stazione ferroviaria di Porta Ovest, a Oriago.

Dopo aver ricevuto la telefonata, i carabinieri sono arrivati sul posto. L’area è stata immediatamente sgomberata e cinturata dai militari dell’Arma e la vicina linea ferroviaria è stata temporaneamente interrotta per evitare pericoli per i convogli in transito.

Sul posto, oltre ad una squadra dei vigili del fuoco e al personale sanitario 118, sono stati fatti intervenire i militari di una Squadra Operativa di Supporto del 4° Battaglione CC Mestre ed un militare negoziatore del Comando provinciale dei carabinieri di Venezia che, in collaborazione con i carabinieri della Tenenza, sono riusciti a convincere l’uomo a scendere dal veicolo, affidandolo poi alle cure dei sanitari per il necessario supporto psicologico.

Verso le 11.30 la situazione è tornata alla normalità.

“Le diversificate competenze delle forze poste in campo hanno permesso di garantire la necessaria cornice di sicurezza”, fa sapere l’Arma dei carabinieri, “per giungere ad un positivo epilogo della vicenda, nella quale ha giocato un ruolo determinante l’immediato e professionale intervento dei militari della locale Tenenza che, grazie al dialogo instaurato sin dalle prime fasi con l’uomo, hanno consentito di evitare che lo stesso potesse porre in essere atti pericolosi per la propria e altrui incolumità”.

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