Tassisti e gondolieri anche a vita senza più limiti per la pensione

La riforma
Gondolieri e taxisti acquei a vita in laguna, finché la licenza e le condizioni fisiche lo consentono. E’ il risultato di una modifica alla legge sui servizi di trasporto non di linea e il servizio pubblico di gondola a Venezia, approvata dal Consiglio regionale sulla base di una proposta presentata da un gruppo di consiglieri della Lista Zaia, della Liga Veneta e di Fratelli d’Italia (Rizzotto, Michieletto, Vianello, Centenaro, Soranzo, Formaggio, Speranzon, Razzolini, Polato e Dolfin). La legge regionale 30 del 1993 prevedeva all’articolo 4 per i taxi acquei che “la licenza decade al compimento del sessantesimo anno di età del titolare ed è rinnovabile fino al compimento del sessantasettesimo sanno di età, previo accertamenti annuale della idoneità fisica per l’espletamento del servizio, effettuato dall’autorità sanitaria competente per territorio”.
Mentre l’articolo 23 della stessa legge relativo all’attività dei gondolieri prevede che “il titolare decade dalla licenza al compimento del sessantacinquesimo anno di età, e può rinnovarla fino al compimento del settantesimo anno, previo accertamento annuale dell’idoneità fisica per l’espletamento del servizio effettuato dall’autorità sanitaria competente per territorio”.
Due limiti di età diversi tra taxisti acquei e gondolieri per andare in pensione, all’interno della stessa legge regionale, quindi. Ma i consiglieri regionali proponenti la modifica della legge hanno eccepito una palese disparità di trattamento per gondolieri e taxisti acquei rispetto all’attività del servizio di taxi terrestre, disciplinato dalla legge regionale 22 del 30 luglio 1996, che non prevede alcun limite di età prefissato ai fini della decadenza della licenza. La soluzione proposta e accettata? Eliminare qualsiasi limite di età per andare in pensione anche per gondolieri e taxisti acquei, come per i loro colleghi di terraferma. Una proposta che il Consiglio regionale ha accolto, modificando la legge. E così gondolieri e taxisti, finché la salute li assisterà, potranno conservare la loro licenza e continuare a circolare in laguna. —
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