Stato di crisi a Noventa e risarcimento danni per la tromba d’aria

Lo ha deciso la Regione attivando la procedura con lo Stato L’assessore: «La macchina dei soccorsi ha funzionato»
SCATTOLIN - TOMMASELLA - NOVENTA DI PIAVE - MALTEMPO IN ZONA INDUSTRIALE - AZIENDA CATTEL LAMIERE DIVELTE E ARRIVATE NEI CAMPI CIRCOSTANTI
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Il territorio di Noventa potrà beneficiare del decreto sullo stato di crisi e la richiesta dello stato di emergenza, a seguito dei pesanti danni causati dalla tromba d’aria che venerdì mattina ha colpito il paese. Cinque minuti di pioggia battente e fortissime raffiche di vento hanno causato danni per almeno centomila euro. Ma è presto per un conto esatto dei danni, che saranno ingenti tra molti alberi caduti, alcuni capannoni industriali e commerciali parzialmente scoperchiati, segnali stradali e recinzioni divelte, tegole e antenne cadute, apparecchi elettronici saltati.

Il sindaco Claudio Marian ha subito annunciato la decisione di chiedere lo stato di calamità naturale. E ieri è arrivata una conferma importante dal presidente della Regione, Luca Zaia. Il governatore con una nota ha fatto sapere che il decreto sullo stato di crisi e la richiesta dello stato di emergenza per gli eventi eccezionali di maltempo che si sono verificati lo scorso 31 luglio nel vicentino e nel padovano «è rimasto aperto proprio in considerazione delle previsioni meteo e delle indicazioni del Sistema regionale di protezione civile». «Questo», aggiunge la nota di Zaia, «permette a tutti i Comuni interessati dal maltempo degli ultimi giorni di avviare le relative procedure di richiesta danni». Anche Noventa dunque potrà inserirsi nel decreto, al pari dei Comuni trevigiani colpiti dalla tromba d’aria di venerdì. Il Comune di Noventa ha già avviato le procedure per la ricognizione dei danni. Tutti i privati che hanno avuto problemi dovranno inviare, al più presto, la documentazione fotografica e la descrizione dei danni all’indirizzo email dell’ufficio tecnico comunale. Il materiale raccolto servirà ad avvalorare la richiesta dello stato di calamità. Intanto la fase emergenziale è conclusa. Nella serata di venerdì la situazione è rientrata alla normalità, sia per la viabilità che per l’elettricità, anche a Romanziol, la più colpita. «È stata una giornata impegnativa, ma nell’emergenza voglio sottolineare che la macchina dei soccorsi ha funzionato bene, con un lavoro in team», dice l’assessore Federico Fantuz, «il coordinamento tra vigili del fuoco, protezione civile, polizia locale, ufficio tecnico e operai del Comune ha permesso di risolvere situazioni parecchio difficili». —



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