Spinea rende omaggio al suo cedro secolare

Questa sera un incontro, martedì mattina il taglio. «Sentiamo altri agronomi»
Il cedro del Libano davanti al municipio di Spinea
Il cedro del Libano davanti al municipio di Spinea
 SPINEA.
Spinea s'appresta a salutare il suo cedro del Libano, da oltre un secolo davanti al municipio della città. Colpa della malattia e dell'età, perché, alla fine, gli anni passano anche per lui. L'albero, come noto, dovrà essere abbattuto. Il taglio avverrà martedì prossimo dalle 8 e sarà fatto da una ditta specializzata. L'albero, malato da tempo, è pericoloso.
 Il cedro ha visto crescere Spinea, da paese a piccola città da oltre 27 mila abitanti, che ne fanno uno dei comuni più abitati della provincia.  Ora si sta pensando di «omaggiare» il cedro, salvandone una parte, da esporre a ricordo. Laddove c'è oggi il cedro, troverà posto un'altra pianta, stavolta autoctona, che sarà posizionata in autunno. Per il consigliere comunale del Pdl Mauro Armelao si potevano ascoltare altri pareri. «Potremmo paragonare questa vicenda - dice - a una persona malata. Prima di avere una diagnosi definitiva, si sentono pareri di altri medici. Lo stesso si poteva fare qui, chiamando altri periti. Se il Comune vuole, posso chiamare un agronomo per avere la sua impressione. Quel cedro è la storia di Spinea, ne è il simbolo da decenni. La giunta pensi si valorizzarlo, che diventi un ricordo per tutti noi». Oggi alle 18.30, in sala consigliare, ci sarà un'assemblea pubblica per spiegare le condizioni del cedro. Saranno usate foto e slides proprio per informare i cittadini sui motivi dell'abbattimento. «Purtroppo la situazione è questa - interviene l'assessore all'Ambiente Stefania Busatta - e anche a me dispiace del taglio. Gli ultimi dati tecnici, hanno stabilito che le condizioni dell'albero sono peggiorate, con la presenza di buchi e carie. Avevamo già pensato, comunque, di esporre una parte del cedro per ricordarlo. Potrebbe essere anche in municipio».

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