Spiagge più accessibili ai disabili

«Servono consorzi dedicati». «No, miglioriamo l'offerta generale»
Il litorale di Jesolo in piena stagione estiva
Il litorale di Jesolo in piena stagione estiva
 
JESOLO.
La stagione alle porte rilancia il tema dell'accessibilità turistica per i disabili. In città c'è chi vorrebbe migliorare la gamma di componenti a disposizione dei disabili e chi, invece, suggerisce la realizzazione di consorzi appositamente dedicati ai diversamente abili. A farsi promotore di questa posizione è Roberto Bellingardo, titolare del consorzio «Solemare» e allo stesso tempo sportivo disabile, campione nazionale di atletica, che aveva presentato a suo tempo un progetto, poi bocciato, per creare «uno stabilimento di 200 metri, con circa trecento ombrelloni, accessibile e funzionante per tutti, con pedonamenti in mezzo agli ombrelloni, utili a raggiungere sia il proprio posto riservato che la riva della spiaggia».  Si prevedevano anche dei servizi per i disabili in carrozzina, boxe doccia funzionali e delle strutture sportive «visto il grande numero di atleti che nonostante l'handicap pratica sport, anche a livello agonistico».  Sulla stessa lunghezza d'onda la titolare del consorzio «Eurobeach», Donatella Campardo, che ammette come «attualmente ci siano grandi difficoltà di spazio per il turista e come vi sia la necessità morale e civile di adoperarsi per migliorare i servizi dedicati ai disabili».  C'è invece chi suggerisce di migliorare i servizi già esistenti senza creare aree ad hoc per il disabile. E' il parere del responsabile del consorzio «Lido dei Lombardi», Alessandro Iguadala, consigliere comunale di maggioranza, secondo il quale è penalizzante per il diversamente abile essere messo in una zona apposita, visto che Jesolo è già dotata di un sistema che garantisce comunque una piacevole vacanza anche a chi ha delle difficoltà motorie. «La nostra località - commenta Iguadala - ha già un pedonamento perfettamente percorribile, dei bagni riservati, moltissime pedane che garantiscono l'arrivo al posto in spiaggia e, da quest'anno, la sedia a sdraio «Job», che permetterà ai disabili il trasporto sulla sabbia e consentirà l'ingresso, il galleggiamento e la permanenza in acqua restando comodamente seduti». Iguadala sostiene con forza che nel corso del tempo «si dovrà intervenire per migliorare ancor di più l'offerta».  

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