«Spazio Cuccioli a rischio al Lido e Mestre»

«Gli Spazi Cuccioli di Lido e Mestre sono a rischio se dal Comune non verrà data continuità al contratto con le cooperative che li hanno gestione». Il Coordinamento III settore della Uil-Fpl lancia l’allarme attraverso Pietro Polo che aggiunge: «In questo Comune, dove oramai tutto si misura in risparmi e ripiani economici visti i grandi numeri, continuano e passano inosservati i tentativi neanche nascosti di tagli e di soppressione di servizi. Addirittura nelle strutture che ospitano bambini si trascura la manutenzione e non si interviene per mantenere la sicurezza degli edifici, così da farli andare in rovina, mentre dovrebbero essere mantenuti efficienti, funzionali e sicuri». Tra Lido (Don Bosco e Ca’ Bianca) e Mestre (Altobello, Sbirulino, Trilli e Piccolo principe) sono sei gli spazi cuccioli a rischio. Circa 100 i bambini ospitati e 24 gli educatori e gli ausiliari. «L’appalto viene fatto di anno in anno e quello attuale scadrà a luglio, ma ad oggi non c'è traccia di predisposizione di quello nuovo. Chiediamo al sindaco di intervenire per evitare di perdere anche questo servizio e 24 operatrici che sarebbero le ennesime vittime passate inosservate».
Pronta la replica dell’assessore Paolo Romor: «Basta andare sul sito del Comune per verificare come gli spazi cuccioli rientrino tra le proposte offerte alle famiglie anche per il prossimo anno scolastico. Sarà predisposta la gara d’appalto in funzione delle adesioni raccolte. La nuova gara è stata pubblicata il 30 giugno 2016, dunque è del tutto infondato leggere, nella mancata emissione del bando alla data odierna, un segnale di una volontà da parte di questa amministrazione di non fornire il servizio. Si tratta di un tema su cui questa Giunta ha dimostrato chiaramente la propria volontà fin dai primi giorni di mandato».
Intanto la Municipalità del Lido mercoledì ha approvato all'unanimità un documento che invita il Comune ad avviare la necessaria manutenzione allo spazio cuccioli Don Bosco, dove «ci sono infiltrazioni dalle finestre, i bagni spesso sono fuori uso e negli ultimi giorni è cascato un pezzo di cornicione». Chiesta anche la modifiche agli accessi rispetto alla materna.
Simone Bianchi
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