«Siamo tutti sconvolti» Il dolore dei nonni la solidarietà dei vicini

Lutto, lacrime e silenzio si fondono a Santa Marta. La morte sul colpo di Cristiano Lucchini, 13 anni, ha scosso l’intero quartiere fino a Sant’Elena nel sestiere di Castello dove il ragazzino...

Lutto, lacrime e silenzio si fondono a Santa Marta. La morte sul colpo di Cristiano Lucchini, 13 anni, ha scosso l’intero quartiere fino a Sant’Elena nel sestiere di Castello dove il ragazzino abitava. Nelle calli e nei campielli di Santa Croce, soprattutto in Corte del Fumo – al civico 2085 vivono i nonni paterni Fernando Lucchini e Graziella Marinoni – i vicini sono sconvolti, in lacrime socchiudono le imposte. Il loro dolore resta dentro, nei cuori e nelle abitazioni a blocchi con la biancheria stesa al sole e le gabbie dei canarini sui balconi. Quel dolore isola e serra la parola a tutti i residenti. «Siamo sconvolti. Rispettate il nostro dolore», ha detto, ieri mattina, nonno Nando con un filo di voce e con la testa altrove nell’ingresso di casa mentre abbracciava gli amici arrivati a fare le condoglianze alla famiglia. La signora Mirella ricorda Cristiano quand’era in passeggino. «È cresciuto qui a Santa Marta; era un buon bambino, e conosco il suo papà Alvise che ha l’età di mio nipote che domenica sera tornando dalla terraferma, lungo il canale Scomenzera, ha visto il caos nell’azienda edile Boscolo Bielo, la polizia, l’ambulanza, i vigili. Era sconvolto e in modo agitato diceva: com’è possibile scavalcare la rete di recinzione?». In pianto i residenti di Corte del Fumo che si affrettavano a rientrare con le borse piene della spesa. Al lunedì arriva il mercato chilometro zero e il quartiere si popola, si incontra, si racconta. Si guarda attorno, sottovoce commenti lapidari: «Una tragedia», «Non doveva succedere», «Perché?». Vicinanza dal parroco di San Nicolò dei Mendicoli don Paolo Bellio che ieri pomeriggio è andato a trovare i nonni: «Erano distrutti» . E anche dal titolare Paolo Friselle dello snack bar Pier Dickers in campo Santa Margherita dove lavora nonno Nando: «Gli starò vicino in silenzio». —





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