Si è spento l’architetto Vio a lungo capo ufficio tecnico di San Michele al Tagliamento

LA SCOMPARSA. Un uomo che ha fatto del bene per sé, la sua famiglia, per l'intera comunità del Portogruarese e in particolare per San Michele al Tagliamento, la sua città. Ma si può dire che tutto il mandamento di Portogruaro sia in lutto per la scomparsa, avvenuta qualche giorno fa, dell'architetto Giovanni Vio.
Un professionista esemplare, di quelli che oggi si cercano con il lanternino per avere comprovate qualità e grandi competenze. Giovanni Vio era affetto da varie patologie, ma era positivo al Covid. È deceduto da negativizzato. Lascia nel dolore la moglie Rosina, i figli Stefano e Monica, due nipoti che amava profondamente, i fratelli e la sorella. Tra i parenti c'è il genero, il collega architetto Giacomo Gasparotto, persona molto conosciuta nel territorio perchè ancora oggi ricopre il ruolo di sindaco di Gruaro.
«Ci lascia una splendida figura – ha riferito Gasparotto - si era laureato a quarant'anni. Ha lavorato all' Ufficio tecnico di San Michele fino agli anni 90, anche assumendo la mansione di capo ufficio. Andato in pensione ha svolto la libera professione di architetto fino a circa 15 anni fa. Poi la malattia. Proprio il periodo da dipendente è ricordato da tutti in paese. Era persona buona e disponibile ad aiutare chi aveva bisogno».
I funerali verranno celebrati mercoled' alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Michele, la salma di Vio giungerà dall'ospedale civile di Portogruaro. Vio riposerà nel cimitero di San Michele. La famiglia ha voluto ringraziare pubblicamente la dottoressa Claudia Dreon e il personale sanitario tutto. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia