Si è spento il fondatore della discoteca Tnt

Benito Anzolin aveva 82 anni: emigrato in Svizzera aveva fatto fortuna come imprenditore edile, poi la gestione dei locali
SCATTOLIN - TOMMASELLA - PORTOGGRUARO - ANZOLIN BENITO
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PORTOGRUARO

Lutto nel mondo dell’edilizia e in quello della notte. Un infarto in casa ha posto termine alla vita di Benito Anzolin, imprenditore, e poi costruttore e fondatore di può dire della discoteca Tnt, a Lugugnana.

Tutta la gestione del locale da ballo ricade, da tempo, sul figlio Sivio Anzolin, nel dolore assieme ai 4 fratelli e alla loro madre, moglie dell’82enne. La notizia ha sconvolto tutta la comunità di Portogruaro, e ancora di più quella di Lugugnana. Benito Anzolin era uno di quelli che ce l’aveva fatta.

Nato povero, era emigrato in Svizzera dove ebbe modo di farsi notare per le sue qualità di muratore. Erano anni difficili: gli italiani venivano disprezzati e considerati inferiori. Ma Benito Anzolin aveva una grande voglia di riscatto, come tutti coloro che da giovani hanno conosciuto la povertà e la fame. Diventa capomastro, oggi si direbbe capocantiere, e alle sue dipendenze in poco tempo ebbe ben 100 operai. La sua impresa edile ha contribuito all’espansione edilizia in Svizzera.

Benito Anzolin, però, un giorno, fu vinto dalla nostalgia. Assieme alla consorte progettò il ritorno in Italia. I franchi svizzeri erano abbastanza, da qui insieme hanno realizzato il loro nuovo sogno: rientrare in Italia. «Mio padre nutriva nostalgia per l’Italia e il suo paese natale, Lugugnana» ricorda Silvio Anzolin «volle continuare qui la sua attività. Credo abbia adottato una decisione giusta. Poi è arrivata la svolta».

La famiglia è cresciuta sempre di più, e il destino ha voluto che Benito diventasse padre di 5 figli. Da qui una decisione che ebbe modo di rivoluzionare il mondo delle discoteche e, si può dire, della musica. Era il 18 dicembre 1971, quando venne fondata la discoteca Tnt, un nome esplosivo, che non sarebbe mai più mutato. I giovani lo chiamano da generazioni “il Tienne”, ma la sostanza non cambia. Benito ebbe modo anche di esplorare le spiagge, gestendo un’altra discoteca, il Luna 72: questa storia, per lui, non durò molto. Il Tnt era la sua creatura, costruita in casa sua, a Lugugnana ed ebbe, costruendolo, un’intuizione geniale perché lesse i gusti dei giovani. La frazione non sarebbe stata più la stessa. E coincidenza ha voluto che Benito Anzolin se ne sia andato il 23 marzo 2020, lo stesso giorno della nascita, 66 anni fa, del mitico Marzio Dance, il più grande disc jockey che abbia mai lavorato al Tnt. Ora, Benito e Marzio si sono di nuovo riuniti, dove la musica non finisce mai. –

Rosario Padovano

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