Sì al park in piazza Barche ma con un piano soltanto

Progetto rivisto dalla giunta per rendere più attuabile la gara con i privati Maggioni: «Prima la riqualificazione pedonale poi lo scavo verso il canal Salso»
Di Mitia Chiarin

Piazza Barche, il parcheggio si farà ma il piano economico finanziario, per reggere in tempi di crisi economica, va rivisto modificando il progetto.

Da tre piani sottoterra ad uno solo, occupando maggiori metri quadri di sottosuolo, grazie ad un accordo con il Demanio, che ha la proprietà del sottosuolo della piazza a ridosso del Canal Salso.

E’ la linea indicata dall’assessore Alessandro Maggioni dopo il confronto, in giunta, nei giorni scorsi, con i colleghi Gianfranco Bettin e Ezio Micelli. Il responsabile dell’Ambiente, dopo il caso della ripresa del cantiere in via Costa con il taglio di undici tigli, ha puntato i pieni ribadendo di essere contrario a parcheggi in pieno centro, previsti dal vecchio piano della giunta Cacciari, e spiegando di preferire il park in piazza Barche a quello in via Costa. Ma il cantiere di Avm non si può fermare.

Morale, si va avanti ma si scopre che per il park in piazza Barche si ridurranno di molto gli scavi. Maggioni difende l’utilità dei parcheggi e spiega cosa cambierà nel progetto per 400 posti auto all’ingresso della piazza da via Forte Marghera.

«Avanti con la riqualificazione», dice Maggioni, «della piazza, dal centro Le Barche verso via Forte Marghera, con due stralci per pedonalizzare l’area, creando quella corsia verde in cui si dovrà inserire il nuovo mercato fisso e bisettimanale. La riqualificazione arriverà prima del nuovo park», il cui progetto è in revisione.

Il parcheggio verrà dall’accordo con il Demanio per l’utilizzo del sottosuolo, chiarisce Maggioni, con l’obiettivo di portare i piani interrati da tre a uno e ampliarne l’estensione sotterranea. Sulla base di questo accordo sarà strutturata la gara che proporrà ai privati la costruzione e gestione del parcheggio. Un modo per rendere il piano economico finanziario più appetibile e realizzabile di questi tempi, spiega Maggioni. L’ultimo aggiornamento del progetto da parte della giunta Orsoni prevedeva un piano di recupero da 31 milioni di euro di cui 19 per il parcheggio (408 posti auto) e 12 per la piazza. Tempi certi, per ora non ce ne sono e i cantieri sono attesi da anni.

Sempre sul fronte parcheggi, per ovviare alle chiusure di via Costa e piazzale Da Vinci, per i cantieri, con 250 posti in meno in centro, ieri l’assessore Ugo Bergamo ha annunciato che dopo i 162 posti auto ricavati in via Bissolati, i 10 nuovi stalli di sosta sulla corsia nord di via Cappuccina e i 6 in via Da Vinci, altri 22 posti sono disponibili da settembre nello scoperto di villa Erizzo «nel rispetto delle primarie esigenze della nuova Biblioteca civica di Mestre». Potranno usarli i residenti con il permesso strisce blu in zona arancio.

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