Sesso gay sulle dune di Isola Verde Due denunciati

ISOLA VERDE. «È un'indecenza. Ci sono due uomini nudi che prendono il sole tra le dune. Li hanno visti anche i miei bambini». Era arrabbiatissimo il genitore, con famiglia al seguito, che ha telefonato, lunedì mattina, verso le 10.30, ai carabinieri per segnalare l'inopportuna presenza dei due nudisti sulla spiaggia libera di Isola Verde. E, come lui, anche altre persone avevano avvisato della medesima situazione, chi più, chi meno scandalizzato, ma tutti concordi sul fatto che quei due uomini maturi avrebbero dovuto scegliere un altro luogo per abbronzarsi o, almeno, coprirsi quel poco che bastava a non disturbare la sensibilità altrui. Ma quando i carabinieri si sono recati nel luogo indicato dai bagnanti, lo “spettacolo” che gli si è offerto davanti è stato scioccante anche per loro.

I due uomini, infatti, incuranti di essere stati visti (e, probabilmente, rimproverati) da tanta gente, a malapena celati dai rilievi delle dune, stavano avendo un intenso rapporto sessuale tra di loro. La scena deve essere stata imbarazzante anche per i militari che, però, dopo qualche attimo di esitazione, hanno messo in campo tutta la loro professionalità e hanno richiamato a gran voce l'attenzione dei due individui, invitandoli a interrompere il loro amplesso e a rivestirsi.

Solo a quel punto i due uomini si sono accorti della presenza delle forze dell'ordine e si sono “staccati”, obbedendo al richiamo dell'autorità. Condotti in caserma a Sottomarina, per l'identificazione e la formalizzazione della denuncia per atti osceni in luogo pubblico, i due sono risultati essere un 55enne di Chioggia e un 63enne di Piove di Sacco, entrambi incensurati e senza precedenti di alcun genere, ma entrambi anche sposati. E, a questo punto, si potrebbe anche supporre “non felicemente”. Impossibile capire, dalle poche parole che hanno detto dopo essere stati colti sul fatto, se si sia trattato di un'imprevista esplosione di passione o se si fossero dati un appuntamento con la piena consapevolezza di quello che volevano fare, magari eccitati dal fascino del proibito.

Diego Degan

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