Scritte razziste a Noale la rabbia della sindaca
“No ai negri” e altre frasi lasciate con lo spray nero sui muri della casetta gialla Andreotti: «Sono atti vandalici attorno al centro che ci stanno preoccupando»

NOALE. Scritte razziste sui muri in legno della casetta gialla all’interno dei giardini Aldo Moro di Noale. “No ai negri” e altre frasi lasciate con lo spray nero e il Comune ha già incaricato l’associazione Mato Grosso di rimuoverle: domani sarà il giorno buono. L’episodio è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì e sono stati avvisati i carabinieri «Vorremmo che si arrivasse a individuare i responsabili», commenta la sindaca Patrizia Andreotti. Anche perché, nelle ultime settimane si sono verificati atti vandalici attorno al centro di Noale; atti vandalici che stanno preoccupando e si manifestano con una certa ciclicità, con dispetti e danni vari. Stavolta, però, si è andati oltre, a essere colpito è un prefabbricato in legno, conosciuto come casetta gialla, usato dal Comune per fare attività educative. Un centro aggregativo dove ci si trova durante la settimana per laboratori e non solo. Si trova a pochi metri dal centro storico e su una parete c’è pure la statuina della Madonna. A una certa ora, la casetta chiude ed, essendo in un quartiere residenziale, a tarda ora rischia di divenire terreno fertile per i malintenzionati. Così è stato qualche sera fa. Difficile stabilire un’ora; si po’ andare da quella più tarda al cuore della notte, ma solo martedì mattina ci si è accorti di quanto avvenuto. C’erano insulti, disegni, oltre al “No ai negri”, che ha amareggiato la sindaca. Che sia riconducibile ai richiedenti asilo africani ospitati a Moniego da qualche mese attraverso la cooperativa “Il villaggio globale”? «Non credo», spiega Andreotti, «perché il fatto sarebbe avvenuto nella frazione e non a Noale. Piuttosto sono dispiaciuta per quanto successo; dall’atto vandalico si è passati al razzismo, in una zona frequentata da bambini e ragazzi. Ma la casetta sarà ridipinta in fretta».
Domani i rappresentanti di Mato Grosso si metteranno al lavoro e già in serata la parete dovrebbe essere ripulita: il Comune ha stipulato una convenzione e sarà riverniciato tutto il prefabbricato. «Si dovrà intervenire almeno due volte», continua la sindaca, «per togliere tutto lo spray dal legno». Resta da capire chi possa essere il responsabile o, più probabile, i responsabili; i militari dell’Arma sono già al lavoro per dare un nome e un cognome e non è escluso si possa trattare della stessa mano autrice degli episodi precedenti.
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