Sciopero alla Fincantieri di Porto Marghera per i nuovi subappalti: caos traffico
Continua lo stato di agitazione dei lavoratori Isofin e Humangest a Porto Marghera. Lunedì 26 giugno i lavoratori, insieme con il sindacato Fiom, Filctem e Nidil Cgil, hanno scioperato e manifestato con un corteo di protesta lungo l’intero perimetro dello stabilimento di Fincantieri. Durante il corteo ci sono stati degli interventi sia sotto gli uffici della Direzione Fincantieri che della Isolfin. Ovviamente il corteo di lavoratori ha prodotto seri rallentamenti alla viabilità lungo via delle Industrie e il perimetro del grande cantiere navale. Nelle ultime settimane sono entrate tre nuove ditte in subappalto che svolgono le attività riservate ad Isolfin in sostituzione prima di 10 lavoratori Humangest licenziati, poi di altri 20 lavoratori lasciati a casa (in sospensione) ed ora dei rimanenti 50 lavoratori che si sono visti rinnovata la missione di lavoro per solo una settimana, spiegano dal sindacato.
"Ciò accade perché Humangest afferma che Isolfin non paga e Isolfin dice che non dipende da loro e che le responsabilità sono di Fincantieri. Nel frattempo, però, a pagare il prezzo sono i lavoratori dell’agenzia interinale che si vedono sostituiti da altri lavoratori in subappalto e che vedono ogni giorno i dipendenti Isolfin lavorare in straordinario", spiegano dal sindacato, "Tutto questo avviene dopo che negli scorsi anni è stato firmato un accordo con Fincantieri con le segreterie di Fim Fiom e Uilm nazionali che prevede la riduzione dell’utilizzo dei subappalti, invece si continua ad avere un aumento di questa forma di lavoro precario ricattabile e sempre poco “trasparente”".
La Isolfin opera all'interno della Fincantieri, occupandosi degli isolamenti con lana di roccia. Martedì 27 i sindacalisti saranno ricevuti alle 11 dal Prefetto. (testo Mitia Chiarin)
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