Sballo alcolico e droga, giro di vite nei locali
JESOLO. Controlli straordinari contro alcol e droga. Il mondo della notte trema su tutta la costa veneziana dopo il terremoto di Riccione e la chiusura del Cocoricò a seguito della morte di un 16enne che aveva assunto dell’ecstasy. Il Ministero dell’Interno ha disposto controlli capillari delle forze di polizia in tutti i locali notturni, oltre a strade e piazze dello spaccio, a partire da questo fine settimana. I controlli inoltre si concentreranno sull vendita di bevande alcoliche ai minori. Le località di vacanza sono ovviamente al centro dell’attenzione. Da Jesolo a Sottomarina, poi Bibione, fino a Lignano. Poi ci sono i locali dell’entroterra Sandonatese e Portogruarese. Il litorale, tra costa veneziana e friulana, ha discoteche di grande richiamo internazionale. Ci sono Muretto, King’s e Vanilla a Jesolo, il Mr Charile a Lignano, solo per citare le più grandi, e una moltitudine di locali della notte; senza contare le feste in spiaggia che a Jesolo, con l’organizzazione del Muretto e di Suonica, hanno portato ventimila persone al faro in almeno tre occasioni. Si avvicina Ferragosto con feste e appuntamenti o ed eventi un po’ in tutti i locali.
«Non possiamo colpevolizzare discoteche e locali in genere», commenta il presidente della Confcommercio mandamentale, Angelo Faloppa, «il problema è sociale e culturale. La droga purtroppo circola ovunque, sulle strade, nelle piazze, addirittura nelle scuole. I gestori non possono essere ovunque, soprattutto quando si parla di migliaia di giovani che arrivano da ogni parte d’Italia e del Mondo. Certo loro hanno delle responsabilità, ma il problema nasce lontano e deve essere sconfitto alla radice a partire dalla famiglia, dalla scuola, dagli enti pubblici». L’Asl 10 nel Veneto Orientale ha fatto molto per sensibilizzare i gestori dei locali e i giovani. Personale del 118 ed educatori sono stati per anni in prima linea e lo sono ancora nell’informare e, se serve, ammonire i ragazzi. Oggi purtroppo la fascia d’età si è abbassata, come dimostra la morte del giovane a Riccione. Al pronto soccorso di San Donà e Jesolo, tanti casi di ragazzi intossicati, anche di 15 o 16 anni. La dottoressa del pronto soccorso di San Donà, Carolina Prevaldi, ha organizzato un convegno recentemente a Jesolo per parlare di droghe di nuova sintesi. Ecstasy, Mdma, droghe da stupro, tanti casi di intossicazione sono stati esaminati in ospedale. «Mandiamo gli esami al centro di tossicologia forense a Pavia», spiega la dottoressa Prevaldi, «con il quale abbiamo contatti costanti. Ormai abbiamo maturato una certa esperienza, e velocità di intervento e analisi. Anche in questo campo bisogna fare squadra per combattere i veleni che sono stati sparsi tra i giovani».
Giovanni Cagnassi
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