Fuga di ammoniaca da una ditta, mattinata di allarme e paura a Santa Maria di Sala

In un primo tempo è stata disposta l’evacuazione della zona industriale nei pressi dello stabilimento. I residenti entro 350 metri dall’azienda sono stati invitati a restare in casa, con le finestre chiuse in via precauzionale.

Misure, queste, che nel corso della mattinata sono andate riducendosi: alle 10.30 la protezione civile informava che «Rimane interdetta l'area fino a 50 metri dall'azienda, interessate le attività limitrofe. Nessuna limitazione ulteriore per i residenti».

L’allarme è cessato in tarda mattinata, dopo che i vigili del fuoco assieme ai tecnici della ditta hanno terminato tutti i controlli.

«Appena ho saputo cosa è successo, mi sono attivato per coordinare gli uffici comunali con i pompieri che stavano intervenendo. Da quello che mi è stato riferito, verso le 7 si è rotto il sistema di refrigerazione delle celle frigorifere della ditta Bugin Carni, che è alimentato con ammoniaca», spiega il sindaco Alessandro Arpi, «Oltre ai dipendenti della Bugin, sono stati evacuati anche i dipendenti delle aziende limitrofe in un raggio di 350 metri. Alle famiglie della zona è stato detto di tenere chiuse le finestre. Ora la situazione è sotto controllo».

Sul posto le squadre dei vigili del fuoco giunte sul posto da Mira, Mirano, Mestre e il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) regionale che hanno chiuso le valvole dell'impianto e messo in sicurezza la struttura, insieme ai tecnici della manutenzione dell'impianto. Sul posto anche i carabinieri.