San Donà, terzo ponte sul Piave: «Il progetto va rilanciato»

Silvia Susanna alla Conferenza dei sindaci ripropone l’idea per migliorare la viabilità. Il sindaco Teso: «Sul Vittoria insistiamo ancora con Anas per il blocco dei mezzi pesanti»

Giovanni Cagnassi
Il ponte Vittoria sul fiume Piave
Il ponte Vittoria sul fiume Piave

Traffico congestionato in centro, i Comuni di San Donà e Musile di Piave insistono con Anas per il divieto di transito dei mezzi pesanti sul ponte della Vittoria. Intanto, la sindaca di Musile, Silvia Susanna, ha presentato un ordine del giorno in Conferenza dei sindaci focalizzato sul terzo ponte.

Finite le vacanza natalizie è tornato il traffico in centro città, soprattutto nelle ore di punta. E questo vale per entrambi i Comuni sulle due sponde del fiume. A pagarne le conseguenze, anche via Jesolo a San Donà, divenuta ormai una strada ad alto scorrimento, con il passaggio di decine di autobus, mezzi di soccorso con sirene, auto a tutte le ore del giorno e della notte che raramente rispettano il limite dei 30 chilometri orari.

I residenti in questo quartiere centrale, alle spalle del miunicipio, da tempo chiedono monitoraggi dell’Arpav per misurare il reale livello di inquinamento. I mezzi pesanti sul ponte della Vittoria spesso causano rallentamenti e intasamenti, in particolare quando si incrociano all’ingresso tra camion e Tir o autobus. Basta uin veicoli in panne e il ponte si blocca con code infinite.

«Il divieto di transito dei mezzi pesanti», dice il sindaco di San Donà, Alberto Teso, «è una richiesta che abbiamo fatto ad Anas, per il momento senza risposte concrete». Ma i due Comuni alla destra e sinistra del Piave hanno chiesto anche che sia realizzato finalmente lo svincolo per Musile sulla bretella di collegamento dal casello di Noventa alla rotatoria di Passarella, per togliere traffico in centro. Ci vorrà ancora del tempo.

«Non possiamo aspettare», dice Nino Boso, esponente storico di Italia Viva, «il terzo ponte era uno dei punti nel nostro programma, il primo di tutti presentato dal candidato sindaco, Carlo Fantinello, unico a evidenziarne la assoluta priorità».

La sindaca Susanna è intervenuta in Conferenza dei sindaci del Veneto orientale: «Dobbiamo formalizzare questa richiesta del terzo ponte», dice la prima cittadina di Musile, «riprendere in mano i progetti, esaminarli perché sono datati, perché un tempo non avevamo l’outlet di Noventa con ulteriore mole di traffico al casello. Consideriamo anche che nel 2025 scade la proroga per il ponte di barche a Fossalta, anche questo finito nel raggio della direttiva Bolkestein, e quindi servirà una gara per la futura concessione. È il momento di riflettere su come possa essere utilizzato a vantaggio della comunità».

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