San Donà, risse e pugni tra giovani: «Centro pericoloso nei weekend»

Sabato l’intervento di carabinieri, polizia locale e Suem: tre ragazzi identificati. Forza Italia attacca la giunta, l’assessore Cereser: «Investito molto in sicurezza»

Giovanni Cagnassi
San Donà
San Donà

Liti violente e zuffe a pugni e spintoni tra giovani in via Ancillotto, paura sabato notte in pieno centro a San Donà, ormai ritrovo abituale nei weekend di centinaia di ragazzi. Frastuono e schiamazzi segnalati anche al parco Agorà dai residenti esasperati. In via Ancillotto sono arrivati carabinieri e polizia locale, anche i sanitari del 118.

Identificati tre giovani di origine nordafricana, di cui uno minorenne.

«La settimana appena conclusa ha registrato a San Donà due gravi episodi di violenza tra giovani», commenta Alberto Salierno, segretario di Forza Italia, «Sabato sera sono intervenuti carabinieri, polizia locale e personale sanitario del Pronto soccorso. Vogliamo esprimere la nostra ferma condanna a questi episodi di violenza e il nostro impegno a trovare soluzioni concrete. Forza Italia intende tenere alta l’attenzione su questi temi proponendo un tavolo di confronto tra i servizi sociali e polizia locale del Comune e le altre forze dell’ordine. Chi vive la città sa bene che nelle vicinanze del Teatro Astra, ad esempio, la sera c’è da avere paura. Recitare il solito ritornello che va tutto bene porterà ad una perdita di controllo, già evidente, che pagheremo tutti a caro prezzo».

Sempre nelle file di FI, Luca Marin, che fa parte del direttivo, è preoccupato. «Negli ultimi tempi a San Donà si stanno verificando episodi di violenza e comportamenti preoccupanti da parte di alcuni giovani che sembrano agire fuori controllo», premette, «come cittadino profondamente legato a questa comunità, mi sento in dovere di esprimere la mia inquietudine e il mio disappunto. Invito cortesemente la nostra amministrazione comunale, le forze dell’ordine e tutte le istituzioni competenti ad adottare misure più ferme e concrete per garantire maggiore sicurezza nei nostri quartieri e nelle zone sensibili. È fondamentale prevenire ulteriori episodi spiacevoli e tutelare la tranquillità dei cittadini. La sicurezza è un diritto di tutti».

L'assessore delegato, Simone Cereser, risponde con tono rassicurante: «Confermo la lite fra tre cittadini nordafricani, l’episodio si è risolto in breve tempo grazie all’intervento tempestivo di carabinieri e polizia locale. Saranno intensificati i controlli e stiamo valutando misure aggiuntive sul fronte della sicurezza urbana che saranno discusse nelle sedi competenti. L’azione di questa amministrazione nel campo della sicurezza urbana è ben chiara, siamo pronti a intraprendere tutte le azioni per aumentare il livello di sicurezza. In questi due anni abbiamo investito quasi mezzo milione di euro sulla nostra polizia locale aumentando il numero degli agenti e fornendo tutte le dotazioni. Cinque agenti in più, 58 nuove telecamere, taser, unità cinofila antidroga entro l’anno, nuovo comando e nuovi mezzi. Curioso che certi attacchi arrivino da esponenti di un partito che a livello territoriale ha deciso di allearsi con quella sinistra che negli anni ha adottato politiche migratorie senza controllo e non perde occasione per criticare le forze dell’ordine. Prima di accusare forse è il caso che facciano chiarezza con se stessi».

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