San Donà, capannone e mezzi agricoli in fiamme: danni per un milione e si sospetta il dolo

SAN DONA'. Incendio a Passarella, in fiamme un capannone agricolo dell’azienda “Finotto carrelli elevatori”. Le fiamme si sono alzate alle 14.30 circa in via Taglio del Re nella frazione di Passarella, bruciando subito il capannone attiguo all’abitazione di Gino Finotto, titolare dell’azienda omonima di carrelli elevatori. Ora tutte le ipotesi sono contemplate, anche quella dolosa. È anche ipotizzabile l’autocombustione, ma i mezzi agricoli erano fermi e non erano stati utilizzati ormai da diverse ore.
La piccola comunità di Passarella ha rivissuto l’incubo dell’incendio del 23 aprile del 2018 quando aveva preso fuoco l’azienda di smaltimento rifiuti “Se.Fi Ambiente” terrorizzando il territorio per la paura che fossero state sprigionate sostanze pericolose.
Ieri, un altro incendio a pochi metri di distanza. Una colonna altissima e nera si è subito sollevata nel primo pomeriggio avvolgendosi in grandi volute dal capannone per il ricovero dei mezzi agricoli della ditta Finotto, dove erano parcheggiati almeno 5 trattori con relative bombole e carburanti più altro materiale agricolo. Le lingue di fuoco hanno iniziato a divorare il capannone fino a lambire l’abitazione attigua, anche questa in parte incendiata, ma salva nella sua struttura portante.
Le scintille sprigionate nell’incendio hanno raggiunto anche i campi circostanti causando altri piccoli incendi dell’erba secca sotto il sole. Fortunatamente non si sono allargati e sono stati poi spenti mettendo l’area in sicurezza. Si temevano anche forti esplosioni da un momento all’altro e la gente è stata allontanata il più possibile quando si sono radunati molti residenti e automobilisti incuriositi dal fumo nero.
Il titolare Gino Finotto e la figlia Barbara hanno iniziato a chiamare disperatamente i vigili del fuoco al 115 che non sono arrivati nell’immediato suscitando rabbia e tensione tra i proprietari della struttura in fiamme. Salvo il capannone dei carrelli elevatori e nucleo principale dell’azienda che non è stato interessato dall’incendio.
Sono arrivati i pompieri di Jesolo e i colleghi di Mestre che hanno iniziato a spegnere le fiamme con potenti getti d’acqua. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche il nucleo chimico dei pompieri, i tecnici dell’Arpav per eventuali inquinamenti o sprigionamento di sostanze tossiche, quindi l’assessore alla Protezione civile Walter Codognotto e il consigliere comunale Luigino Carpenedo che abita nella frazione. E poi tanti abitanti di Passarella di Sopra preoccupati per le conseguenze dell’incendio che ha destato molta impressione anche perché la famiglia Finotto è conosciuta e rispettata, con una lunga storia imprenditoriale alle spalle.
Quando i pompieri sono arrivati ormai le fiamme avevano distrutto completamente il capannone con i trattori e raggiunto anche il muro dell’abitazione adiacente che però è stata salvata miracolosamente. Ci sono state esplosioni e fiammate di gasolio che si sono levate improvvisamente verso l’alto creando il panico. I proprietari hanno assistito inermi alle operazioni di spegnimento. I danni sono ingenti, oltre un milione di euro in attrezzature, mezzi e strutture.
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