San Camillo, cambio ai vertici Se ne va il direttore generale

Pietrobon era alla struttura del Lido dal 2001. La scelta di andarsene dopo un incontro con la nuova proprietà. Anche il direttore amministrativo lascia

LIDO. Cambi in vista nei vertici dell’ospedale San Camillo, al Lido. A distanza di poche settimane dalla firma che ha sancito il passaggio di consegne nelle mani di Villa Salus (l’ospedale della suore Mantellate che ha sede lungo il Terraglio), il direttore generale è pronto a dare l’addio all’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico.

È quanto trapela dall’incontro di ieri, tra lo stesso Francesco Pietrobon e i capireparto della struttura. Il San Camillo al momento preferisce non commentare, ma stando alle indiscrezioni il rapporto di lavoro non sarà rinnovato dopo la scadenza del contratto prevista al 30 settembre. Pietrobon avrebbe maturato la decisione nelle ultime settimane, dopo non aver raggiunto un punto di incontro per proseguire l’accordo. Dopo oltre otto anni, termina così l’esperienza di Pietrobon come direttore generale del San Camillo. Subentrato al commissario straordinario Pietro Gonella, il suo ingresso al Lido risale al primo settembre 2011. Prima dei nove anni al Lido, il curriculum di Pietrobon vanta una lunga esperienza nel mondo sanitario veneto. Dal ’92 al ’95 ha ricoperto l’incarico di vice-direttore sanitario presso la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Treviso; dal ’95 al 2001 è stato direttore del Presidio Ospedaliero e del Poliambulatorio di Oderzo/Motta di Livenza dell’Usl 9; tra il 2001 e il 2008 ha ricoperto l’incarico di direttore sanitario prima a Pordenone e poi a Bassano; per due anni, infine, è stato dirigente regionale responsabile della Direzione per i Servizi sanitari della Regione Veneto.

Insieme a Pietrobon, saluterà il San Camillo anche il direttore amministrativo del San Camillo. In servizio al Lido da cinque anni, nella sua passata esperienza Luigi Casagrande era stato direttore dei servizi sociali nell’Usl 10 e direttore amministrativo nell’Usl 20 di Verona.

Prende sempre più forma, dunque, il nuovo corso targato Villa Salus. Al momento, non sono noti i nomi che sostituiranno Pietrobon e Casagrande: una situazione d’incertezza che lascia attoniti i dipendenti. I due addii, tuttavia, devono essere letti in un più generale piano di rinnovamento del management della struttura, deciso dalla nuova proprietà di Villa Salus dopo l’acquisto dell’ospedale.

A inizio agosto, e dopo vari tira e molla, si è conclusa l’operazione da oltre 20 milioni di euro che ha sancito la vendita del San Camillo. Il fondo Silver Fir ha acquistato le mura dell’ospedale e dello Stella Maris. Il primo è stato dato in concessione trentennale alla congregazione delle suore mantellate serve di Maria, proprietarie della casa di cura sul Terraglio. La gestione della casa di riposo, sempre con la formula della concessione trentennale, spetterà alla Codess. —

Eugenio Pendolini

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