Salvò un aspirante suicida, encomio a carabiniere donna

CAMPONOGARA. «Daremo un encomio al carabiniere donna della stazione di Camponogara che, nei giorni scorsi, ha salvato un aspirante suicida sul ponte sul Brenta a Vigonovo».A dirlo è il sindaco di...

CAMPONOGARA. «Daremo un encomio al carabiniere donna della stazione di Camponogara che, nei giorni scorsi, ha salvato un aspirante suicida sul ponte sul Brenta a Vigonovo».

A dirlo è il sindaco di Camponogara, Giampietro Menin, dopo che nei giorni scorsi un uomo di 42 anni, residente a Camponogara, già seguito dai servizi psichiatrici dell’Usl 3. È stato fatto desistere dal suo intento da un maresciallo specializzato in negoziazione del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Venezia e, appunto, da un appuntato donna della stazione di Camponogara, che stava effettuando servizio di pattuglia in orario notturno.

L’aspirante suicida si trovava a cavalcioni sul parapetto del ponte, che sovrasta il Brenta fra Galta e Vigonovo e si era annodato al collo un cavo elettrico, legando l’altra estremità alla ringhiera. Urlava di essere intenzionato a lasciarsi cadere nel fiume. La decisione di farla finita, a suo avviso, era dettata da problemi legati a dei forti debiti con il fisco (cartelle da pagare per centinaia di migliaia di euro).

«La professionalità e la grande capacità di ascolto di questa carabiniere donna», conclude il sindaco di Camponogara Menin, «ha evitato che tutta la situazione sfociasse in una tragedia. Per questo motivo, al primo consiglio comunale utile, le sarà dato il giusto riconoscimento. (a.ab.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia