«Salviamo la mucca Carolina»
Gli animalisti: «Nessun rodeo, portiamola in una fattoria non violenta»

Braccio di ferro sul destino della mucca Carolina
MIRANO.
«Carolina ha scelto la vita naturale alla prigionia di un allevamento: pronti a denunciare chi vuole ucciderla». In campo gli animalisti per salvare la mucca scappata nell'oasi Villetta di Salzano.
A difesa dell'animale, dopo che il ristorante «19 al Paradiso» ha proposto di organizzare un rodeo per catturare la vacca, cucinarla allo spiedo e utilizzare parte del ricavato per risarcire l'allevatore, si schierano gli attivisti di Vegetariana Italia. Per loro la mucca non si tocca: «Aberrante leggere del rodeo con uccisione finale e mangiata collettiva della mucca - interviene per l'associazione Cristina Romieri - a parte il fatto che c'è bisogno dell'autorizzazione del proprietario dell'animale, di chi ha in gestione il terreno e del Comune, oltre che dell'Asl veterinaria, noi siamo pronti a denunciare i promotori di questa iniziativa per il reato di maltrattamento, punito penalmente. La battuta di caccia infatti provocherebbe nell'animale sofferenze inutili e probabili ferite. Parlano di «carne», di «prodotto» e solo in termini di profitto o di «pancia», ma questa mucca è un essere vivente che ha scelto la propria vita naturale, anziché la prigionia e probabilmente la morte». L'associazione animalista ha pronta anche una controproposta per salvare Carolina dallo spiedo: un «riscatto» per portarla a vivere in una delle cosiddette fattorie nonviolente fino alla sua fine naturale. L'associazione seguì questa strada anche alcuni anni fa, in occasione di una delle regate storiche di Venezia, quando in palio, come quarto premio, l'organizzazione mise un maialino vivo. Vegetariana lo riscattò grazie alla collaborazione dei vincitori del «premio», che lo risparmiarono alla tavola e avviò una campagna che portò per le edizioni successive a sostituire il maialino con uno in vetro pregiato. Ora gli animalisti scendono in campo anche per Carolina, con l'intenzione di fare rete: al suo fianco si è già schierata un'altra associazione, «Animali in città», disposta a praticare tutte le strade per salvare il bovino. La battaglia è aperta: «Quanti hanno proposto il rodeo - avverte Romieri - faranno bene a sfogare i loro insani istinti al luna-park».
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