Rubano la Porsche di un avvocato veneziano dal Garage Comunale

Due condanne, scoperti durante un controllo Uno dei ladri era dipendente dell'autorimessa
L’ingresso del Garage Comunale a piazzale Roma da dove è stata rubata la potente auto
L’ingresso del Garage Comunale a piazzale Roma da dove è stata rubata la potente auto
 
Era patito delle «Porsche» e, negli anni, ne aveva possedute più d'una. In questo caso, però, non l'aveva acquistata, l'aveva rubata dal garage Comunale di piazzale Roma con l'aiuto di un amico, dipendente dell'Azienda servizi per la mobilità del Comune. Ieri, il dipendente pubblico ha patteggiato la pena di un anno.
 Mentre il collezionista di auto di lusso è stato condannato a un anno e 10 mesi.  Erano stati i carabinieri nell'estate di due anni fa a fermare il 39enne noalese Damiano Fuschi. Seppure fosse un vecchi modello, era del 1975, quella «Porsche» filava e Fuschi aveva superato il limite di velocità. I militari gli avevano chiesto i documenti e si erano subito accorti che il libretto dell'auto era fasullo. Non c'è voluto molto, poi, a capire che quell'auto era stata rubata il 12 agosto 2009 nel Garage Comunale di piazzale Roma dove solitamente la parcheggiava il proprietario, l'avvocato veneziano Ernesto Fazzari. Non solo: Fuschi aveva anche falsificato i documenti in modo che, in caso venisse fermato, apparisse intestata a lui.  Portato in caserma dai carabinieri, non solo aveva ammesso, ma ha anche spiegato come era riuscito a sottrarre l'auto da un garage che, ad ogni piano, ha un addetto al controllo e dal quale, per andarsene, è necessario possedere la tessera magnetica. Aveva raccontato che all'interno del Comunale aveva un amico, un dipendente del garage che si era trasformato in complice.  Emanuele Ballarin (33 anni, di Mirano) gli aveva consegnato chiavi della «Porsche» e tessera per uscire indisturbato dal parcheggio gestito dal Comune. Non lo avrebbe fatto per denaro, almeno questo aveva riferito Fuschi, ma semplicemente per fare un «favore» all'amico. Così, ha perso il lavoro, visto che ha dovuto dimettersi dal Comunale e ieri il suo difensore ha cercato e trovato l'accordo con il pm per il patteggiamento di un anno di reclusione. Il pm Federico Bressan ha poi chiesto una pena a tre anni per Fuschi, alla fine condannato a un anno e 10 mesi dal giudice Luca Marini.

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