Riviera del Brenta esclusa dalla Legge di Bilancio, polemica tra centrodestra e M5s

Tra gli emendamenti bocciati, richieste per la manutenzione del Naviglio, il risanamento dei ponti mobili e il risarcimento per i danni causati dalla grandine del 2023.

Alessandro Abbadir
Mira: Alga Porracchia nel fiume Naviglio
Mira: Alga Porracchia nel fiume Naviglio

«Il consiglio regionale ha cancellato la Riviera del Brenta nella legge di bilancio per il 2025». Non usa mezzi termini Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle, dopo che la maggioranza regionale di centrodestra ha bocciato tutti gli emendamenti che lei aveva presentato per la Riviera.

Il nodo 

«Erano tutte istanze collegate» spiega la consigliera «Dalla gestione delle acque interne e degli insediamenti che vi si affacciano, anche in chiave turistica. E poi l’estirpazione delle piante infestanti sul Naviglio, la manutenzione dei ponti mobili, lo scavo dei canali navigabili. Ma qualcuno ha deciso che la legge finanziaria come esce dalla giunta dev’essere emendata il meno possibile e così Lega, Lista Zaia e Fratelli d’Italia hanno votato contro a raffica, senza nemmeno interrogarsi riguardo ciò che avrebbero negato. Se questo è il loro concetto di autonomia, meglio “ragionarci sopra”».

«La porracchia sul Naviglio, la manutenzione dei ponti mobili, che oggi ricade interamente nel bilancio comunale di Mira, e poi lo scavo dei canali navigabili per far passare i burchielli, la sistemazione degli argini danneggiati del canale Taglio, del Novissimo e del Serraglio sono tutti temi cruciali» spiega Baldin «E poi c’è lo stanziamento per la ciclabile del Brenta, la gestione di luoghi di raccolta per i rifiuti galleggianti, che avrebbe sgravato le amministrazioni locali dalle spese di smaltimento. Inconcepibile come si possa dire sempre di no a tutto».

Il risarcimento danni 

Un capitolo particolare riguarda il risarcimento dei danni subiti dalle popolazioni, dalle imprese e dal patrimonio pubblico a seguito della grandine caduta nel luglio 2023: «Il governo Meloni ha erogato solo il 20% della somma necessaria a ripianare le perdite» conclude Erika Baldin «Ho chiesto alla Regione di contribuire per quota parte, sostituendosi allo Stato centrale, nel sollievo alla cittadinanza. Ma siccome la linea di più di qualcuno nel centrodestra è “arrangiatevi e sottoscrivete un’assicurazione privata”, il Consiglio ha pensato bene di uniformarsi a tale visione e di sottrarre alle persone residenti la speranza di ottenere il giusto ristoro».

Lo scontro politico 

Ha presentato un pacchetto di emendamenti anche il consigliere regionale del Pd, Jonatan Montanariello. «Lo stanziamento di un milione di euro, inserito in questa manovra regionale, per garantire sostegno al settore della pesca in grave difficoltà, premia l'impegno che su questo fronte portiamo avanti costantemente».

«La Regione ha stanziato quasi un milione di euro, per il 2025, destinato alla valorizzazione della Riviera del Brenta» contrattacca Roberta Vianello (Lega) «Di questi, 400 mila euro sono destinati al dragaggio del Naviglio, un intervento necessario che partirà già nel 2025. Inoltre, è previsto mezzo milione di euro ogni anno per tre anni, per affrontare la problematica della nutria e degli argini. Sono in costante dialogo con gli amministratori della Riviera, lavorando per il mio territorio, e credo che alimentare polemiche pretestuose miri solo a ostacolare il buon lavoro che stiamo portando avanti a livello regionale».

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