Riecco la fontana, le altre sono malmesse

In via Allegri torna lo zampillo dopo vent’anni di ricerche e interrogazioni ma in centro ci sono varie segnalazioni di incuria
Di Mitia Chiarin
Nuove e vecchie fontane di Mestre - nella foto via Ferro
Nuove e vecchie fontane di Mestre - nella foto via Ferro

La fontana storica di via Allegri torna in centro a Mestre, nella piazzetta di fronte alla pizzeria “Fratelli La Bufala”.

Ci sono voluti qualcosa come vent’anni per veder tornare una delle due fontane, famose per la pigna sulla sommità, che si trovavano nel vecchio mercato del pesce di Mestre. Simboli del passato di Mestre che quasi mai ritorna. Ma il sorriso lascia presto spazio alle preoccupazioni perché le fontane a Mestre, specie quelle utilizzabili per dissetarsi perché con acqua potabile e circolo dell’acqua continuo, sono diventate delle rarità.

A Venezia si contano 79 fontanelle, per metà stagionali e quindi utilizzabili da residenti e turisti per dissetarsi in questi giorni d’estate. A Mestre il numero non si conosce e molte non hanno un ciclo continuo dell’acqua e questo rende più difficile la gestione e la qualità dell’acqua erogata. In centro molte sono fuori uso: quella di Riviera XX Settembre non funziona bene da tempo; quella di piazzetta Zorzetto è senza rubinetto ed ospita immondizie varie. Rotta risulta quella di Corso del Popolo. Le fontane più grandi non se la passano meglio: quella di piazza Ferretto con la statua del Viani è spesso sporca. La manutenzione di quella di via Carducci costa, dicono in Municipalità, e i residenti della zona, stanchi dei bagni di tanti balordi, vorrebbero diventasse una aiuola. La fontana, con acqua potabile, della piazzetta davanti al “Lupo Nero” verso il Candiani è da sempre nel mirino dei vandali; nei giorni scorsi è stata distrutta anche la fontanella di piazzale Donatori di Sangue. Anche qui un tempo c’era una fontana storica, andata distrutta per i lavori di rifacimento del piazzale. In una città che spesso dimostra di non avere alcun rispetto dei beni pubblici, torna la fontana bianca in graniglia che dal 1926 al 1992 era al centro del vecchio mercato del pesce. Un ricordo nitido per tanti over 40 della città.

Dal 1999 in Comune e al quartiere di Mestre Centro, poi Municipalità di Mestre, il Pd Vincenzo Conte e Luca Rizzi, consigliere comunale di Forza Italia, conducono una battaglia per far riposizionare la fontana in via Allegri. Vent’anni di interrogazioni in Comune, ricerche storiche e pure qualche denuncia per riuscire, prima, a capire dove le fontane erano finite (abbandonate in un magazzino comunale di via Torino), poi per scoprire che era rimasta quella più danneggiata mentre l’altra è finita chissà dove ( e infatti c’è anche una denuncia ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico) e ancora ordini del giorno in consiglio comunale, l’ultimo nel 2012, per chiedere di restaurare l’unica fontana superstite e rivederla in centro.

Rizzi ha raccolto con l’associazione “Mestre mia” tremila firme e per due volte si era fatto avanti uno sponsor (prima Cristoforetti con 7 mila euro, poi la Banca di Santo Stefano con 10 mila euro). Solo lo scorso anno si è mosso il Comune, assegnando il restauro a carico di Veritas, costo 20 mila euro pagato dall’azienda di Razzini. Una piccola storia a lieto fine per Mestre e, ora, la speranza che tutti rispettino questa “operazione nostalgia”.

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