Regata storica, oggi ultime selezioni

Assenti D’Este, Pagan e Busetto che attacca Giusto. I Vignotto puntano al record

VENEZIA. Una Regata Storica orfana di tanti protagonisti eccellenti. Si chiudono oggi pomeriggio a Malamocco le selezioni per la regata dei gondolini in programma il 4 settembre. Sei gli equipaggi già qualificati (Alvise D’Este e Maurizio Rossi, Alberto Garlato e Luigino Lombardo, Andrea Bertoldini e Martino Vianello, Roberto Angelin e Paolo Barzaghi, Rudi e Igor Vignotto, Andrea Ortica e Damiano Allegretto). Altri tre più la riserva dovranno uscire dalle batterie di oggi. Già definiti i ruoli di giovanissimi e donne, il 25 le ultime selezioni per le caorline a sei remi.

Ma la polemica non si ferma. Protesta Roberto Busetto, squalificato dalla commissione tecnica. Lui e il fratello Renato, due protagonisti assenti dalla sfida di settembre. Il Tar, a cui si erano rivolti per chiedere la sospensione del provvedimento, ha respinto la sospensiva e rinviato l’udienza di merito al 6 settembre, dopo la Regata. «Ma non hanno confermato la nostra squalifica», dice Busetto, «noi avevamo fatto ricorso perché non hanno rispettato il regolamento che prevede il deposito delle motivazioni dopo 7 giorni dalla sentenza. Hanno esagerato».

Busetto ce l’ha anche con il delegato alla voga del sindaco Giovanni Giusto. «Hanno chiesto alla commissione di riammetterci, ma è stato proprio Giusto a testimoniare contro di noi alla commissione», continua, «per forza erano imbarazzati». La commissione, presieduta da Giulio Gidoni con il coordinatore dei giudici Franco Crea – che fu in gioventù il maestro di voga di Busetto) ha accolto la richiesta. «Ma non ho insultato nessuno», si infiamma il campione, «certo ero incazzato, lo sono ancora oggi. La forcola l’avevo in mano per mostrare che me l’avevano rotta». Fuori dalla Storica anche Giuliano Pagan insieme al compagno Alessandro De Poli. Anch’egli sfortunato alla Regata del Redentore, squalificato dalla giuria per aver cambiato rotta alla Palanca a causa dei vaporetti che producevano «scia». All’arrivo anche lui ha tentato la protesta. Delusione e amarezza: «Non vogo più, una stagione di sacrifici buttata al vento», ripete. Fuori anche Giampaolo D’Este. Lo aveva annunciato a inizio stagione. Dopo il ritiro del compagno Ivo Tezzat, anche lui ha perso motivazioni. Strada spianata per i suoi rivali , i cugini di Sant’Erasmo Rudi e Igor Vignotto, campioni in carica. Ne hanno vinte 13 e adesso puntano al record storico di Ciaci, Strigheta e Bepi Fongher (14).

Alberto Vitucci

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