Rapine agli orafi, sei arresti a Mestre

MESTRE. Rapinavano e derubavano gioiellieri in mezza Italia e poi rientravano nelle loro abitazioni del Nordest. In dieci sono finiti in manette. Sei di questi abitano a Mestre. Si tratta di quattro persone di origini sinti, uno trovata nel nuovo campo sinti di via del Grano, e di due mestrini. Altri quattro sono stati fermati a Udine. Ad arrestarli gli agenti della Squadra Mobile di Genova in collaborazione con i loro colleghi di Venezia. Tutti i sinti arrestati hanno precedenti per lo stesso genere di reati.
Gli episodi contestati sono sette che hanno consentito ai dieci di mettere assieme un tesoretto di diverse centinaia di migliaia di euro. I dieci sono accusati di associazione a delinquere. I colpi sono avvenuti nelle province di Genova, Vicenza, Modena, Alessandria e Padova. Oer rapubare le loro vittime mettevano in atto i piò svariati stratagemmi: dal forare le gomme delle auto dei rappresentanti orafi a sostituire le valigette con i campionari con altre piene di pietre.
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