Rapinatori di banca condannati a 10 anni

Mogliano, sono due componenti di una banda ritenuta responsabile di quattro colpi negli istituti

MOGLIANO

Sono stati condannati a quasi 10 anni di reclusione due componenti della banda ritenuta responsabile di 4 rapine a 4 diversi istituti di credito del trevigiano. Davanti al giudice dell’udienza preliminare Elena Rossi, giudicati con rito abbreviato, Giancarlo Inverardi, 47 anni di Rovato nel bresciano, accusato di aver preso parte a tutte e 4 le rapine è stato condannato a 6 anni e 4 mesi di reclusione. Costante Curnis, 57 anni di Alzano Lombardo, per un’unica rapina dovrà scontare invece 3 anni e 6 mesi di reclusione. Il terzo componente della banda Luciano Nicoli, 52 anni di Curno nel Bergamasco, è ancora in attesa di giudizio. Le 4 rapine sono avvenute tra il 2009 e il 2010: il 14 dicembre 2009 alla filiale di Caerano San Marco di Veneto Banca (bottino 40.000 euro); l’8 gennaio 2010 alla filiale di Montebelluna di Cassa di Risparmio del Veneto (bottino 20.000 euro); il 13 gennaio alla filiale di Mogliano Veneto di Banca Antonveneta (bottino 30.000 euro), il 23 marzo alla filiale di Mogliano Veneto di Cassa di Risparmio del Veneto (bottino 11.000 euro, l’unica alla quale avrebbe preso parte Curnis).

Le indagini, avviate nel 2010, avevano portato i carabinieri a ritenere che i malviventi fossero sempre gli stessi per l’analogia del travisamento (berretti di lana, scaldacolli, sciarpe e occhiali), dell’abbigliamento, delle armi usate (pistola e taglierino), del modus operandi, per l’utilizzo di Fiat Uno, rubate nei parcheggi degli ospedali di Treviso e Montebelluna e per l’accento bergamasco e bresciano. Un ulteriore tassello alle indagini era arrivato dalle immagini del sistema di videosorveglianza delle banche e dalle tracce biologiche recuperate sui luoghi delle rapine. Inverardi è l’unico ad aver partecipato a tutte e quattro i colpi. Quest’ultimo era finito in carcere per una rapina messa a segno il 25 marzo 2010 a Padova. In quell’occasione, armato di taglierino, prese anche in ostaggio un cliente. I tre malviventi sono da oltre un anno in carcere per altre rapine a banche commesse in altre province nel nord Italia tra il 2009 e il 2010.

Serena Gasparoni

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