Rapinati due rappresentanti orafi

PORTOGRUARO. Rapina da 50 mila euro ieri pomeriggio poco prima delle 15 nel centralissimo parcheggio di piazza San Tommaso dei Battuti, nel rione di Borgo San Giovanni, di fronte alla sede del Sert.
Sono stati rapinati della borsa con dentro i gioielli due rappresentanti orafi di Marghera, gli indiani Parec Padet, 40 anni, e la moglie di 36. La donna nel corso della rapina è rimasta leggermente ferita. Ad agire sono stati due uomini arrivati e visti allontanarsi in sella a una motocicletta di grossa cilindrata. Non hanno adoperato armi per rapinare i due rappresentanti orafi. Si sono dileguati in tutta velocità. Numerosi i posti di blocco istituiti dai carabinieri in tutto il portogruarese. Non hanno sortito gli effetti sperati, ma i militari dell'Arma hanno un’ottima base da cui partire. Infatti alcuni testimoni hanno assistito alla scena, fornendo elementi utili ai carabinieri della stazione di Portogruaro e ai loro colleghi del nucleo radiomobile.
Erano circa le 14.50 quando i due indiani, a bordo di una Nissan Note, hanno parcheggiato in piazza San Tommaso dei Battuti, in un parking molto frequentato anche da persone che, come loro, non risiedono in città. Hanno trovato un posto comodo, in attesa delle riaperture dei negozi. Sul lato guida c’era Padet, su quello del passeggero la moglie tra le braccia aveva una borsa carica di gioielli.
A un certo punto si è avvicinata una motocicletta con a bordo due persone. Entrambi indossavano il casco integrale, non erano riconoscibili in faccia. Uno di questi è sceso dalla moto, si è avvicinato alla macchina ha impugnato lo specchietto retrattile dal lato del passeggero, lo ha mosso spaccando il finestrino. La donna, raggiunta da alcune schegge al volto e alle mani, è stata colta di sorpresa, e, terrorizzata, ha lasciato che il rapinatore le sfilasse la borsa carica di ori. Il bandito è risalito sulla moto schizzando a tutta velocità e transitando, verosimilmente, proprio di fronte alla caserma dei carabinieri, in via Castion. Era quella, infatti una delle due vie di fuga.
L’altra invece è via Camucina. Una moto nel traffico, anche alle 3 del pomeriggio, difficilmente può essere raggiunta. L’allarme è scattato subito e numerose gazzelle dei carabinieri si sono mosse da viale Trieste alla ricerca dei rapinatori. Mentre alcuni carabinieri cercavano i due rapinatori, i loro colleghi assistevano le due vittime della cruenta azione. Nel frattempo in piazza San Tommaso dei Battuti è intervenuta un’ambulanza del Suem 118 di Portogruaro. Gli operatori medici hanno tranquillizzato la donna, all’inizio spaventatissima. L’hanno curata e prescritto una prognosi di pochi giorni. Le abrasioni subite non destano preoccupazione alcuna. È possibile che la Nissan fosse seguita oppure attenzionata da fiancheggiatori del gruppo criminale. Indignazione ha suscitato questa rapina, nella comunità di Portogruaro, non abituata a questo genere di avvenimenti. Il salto di qualità della delinquenza ha toccato anche qui, e in Veneto in generale, picchi preoccupanti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia