Proteste per i nuovi cartelli stradali

Indicano le vecchie località per poter abbassare il limite di velocità

MIRANO. Spuntano nuovi cartelli con i nomi delle località miranesi resuscitate (o create ex novo) dal Comune per abbassare i limiti di velocità in alcune strade e non mancano curiosità e polemiche. L’ultima arrivata in casa miranese è la località “Zona industriale Galilei”, che identifica più che un centro abitato il polo artigianale e commerciale lungo via Cavin di Sala.

Il curioso nome del paesino in realtà non è altro che quello della via principale, ma soprattutto in questo caso l’abbassamento ai 50 chilometri orari è già superato da un limite posto in zona di 40: il cartello è stato posto subito sotto il cartello della località e la gente ora si chiede: «Ma a che serviva istituire una località per abbassare il limite a 50 se poi si è voluto metterlo a 40? Non bastava porre solo il cartello dei 40?». Le critiche non mancano, anche per le altre località: «Soldi per le manutenzioni stradali non ce ne sono, ma per i cartelli sì», protestano alcuni miranesi, «così ci troviamo località nuove e strade piene di buche, alla faccia delle priorità». Lo scorso inverno la comparsa delle prime località a Zianigo aveva suscitato sarcasmo e anche un mezzo incidente diplomatico con la vicina Santa Maria di Sala, dopo che Mirano si era creato in casa una “Veternigo” tutta sua. Da allora il sindaco salese Nicola Fragomeni ha ripetutamente chiesto alla collega Pavanello di togliere i cartelli incriminati, finora però senza risultato. (f.d.g.)

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