«Pronti a mobilitarci contro il governo»
«Una grande mobilitazione contro Roma». Il sindaco Brugnaro chiama i veneziani a «scendere in piazza» contro il governo. «Faremo una grande manifestazione, bloccheremo il ponte, ci faremo sentire. Così non ce la facciamo a sopravvivere».
Il sindaco illustra i dati degli «extra costi» della città. Elenca i tagli ai finanziamenti e le mancate risposte che vengono da Roma. Poi attacca. «Ci hanno dato 5 milioni e li ringrazio. Ma ce ne vogliono 120 l’anno, e ne avanziamo 1.250. Ci hanno tagliato i trasferimenti ordinari del 77 per cento. E non ci rispondono. Adesso basta». La lista è lunga. E parte dai fondi per la manutenzione: solo lo scavo dei rii ha bisogno di 40 milioni l’anno.
Franceschini. Brugnaro attacca il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, da cui lo divide l’analisi sulle grandi navi in laguna. «Deve venire qua ad ascoltarci. Intanto non gli daremo nemmeno un quadro, restano qua. Lui viaggia con l’aereo di Stato, io invece il viaggio me lo pago come le cene. Ma cosa ha fatto Franceschini per Venezia? I soloni ci danno consigli e ricette, ma non fanno niente. Ci servono 40 milioni per sistemare la piazza San Marco, il luogo che ha i monumenti più belli del mondo. Cosa ha fatto Franceschini?
Renzi. Ce n’è anche per il premier Matteo Renzi, con cui sembra finita la luna di miele sbocciata nelle due visite veneziane, prima per l’inaugurazione di Ca’ Foscari poi per i funerali di Valeria. «Abbiamo dato un dossier con queste cifre al governo, abbiamo parlato con tutti. Risposte, zero. L’unico che ci ha aiutato è stato il ministro Alfano, che ci ha dato cento uomini per la sicurezza. Lo ringrazio».
Bonifiche. «Abbiamo chiesto al governo di avere i poteri del Magistrato alle Acque, per gestire le bonifiche e le acque. Ne abbiamo le capacità, abbiamo spiegato tutto. Ma sembra che al governo non interessi nulla. Eppure da Marghera potrebbe partire la rinascita della città, l’occupazione. In trent’anni abbiamo perso 40 mila posti di lavoro».
Tassa di soggiorno. «Anche qui la nostra proposta non è stata considerata. Volevamo l’aumento delle sanzioni per chi evade la tassa di soggiorno. Non ci hanno nemmeno considerato. Ma a questi mascalzoni che speculano sulla città io mando la Finanza. Hanno il dovere di pagare, ma anche di mettere un foglietto per avvisare il turista di quanto costa mantenere questa città».
Inquinamento. «Non ci hanno risposto neanche sui poteri per l’ambiente. Il sindaco metropolitano non ha il potere di fare ordinanze sul traffico per tutto il territorio. E i singoli provvedimenti non servono a nulla».
Ztl pedonale. Brugnaro se la prende col governo anche per la mancata autorizzazione a mettere la Ztl sui pedoni a San Marco. «Oggi anche sui flussi il sindaco non ha poteri».
Grandi navi. «Abbiamo un progetto comune con il Porto, depositato il 3 novembre. Non è successo nulla. Le grandi navi a San Marco non sono più un’emergenza?».
Comitatone. «Abbiamo chiesto due volte la convocazione del Comitatone per parlare di tutte queste cose. Non ci hanno risposto. Ma adesso basta. Dobbiamo mobilitare la città e farci sentire».
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