PORTOGRUARO. Il gruppo Nuova Pansac pare essere stato salvato, ma che ne sarà dello ...
PORTOGRUARO.
Il gruppo Nuova Pansac pare essere stato salvato, ma che ne sarà dello stabilimento di Portogruaro? Mentre il tribunale di Milano approva il decreto di omologa che promuove il piano di ristrutturazione del debito dell'azienda di Fabrizio Lori, le nubi della chiusura di Portogruaro non si diradano. Il piano prevede il mantenimento di solo alcuni stabilimenti, comunque ridimensionati, tra i quali non risulta la fabbrica di Summaga. Sindacati e lavoratori intendono percorrere due strade: convincere la proprietà che Portogruaro ha ragione di esistere e continuare a lavorare, o in alternativa fare sì che il gruppo manifesti chiaramente la volontà di vendere lo stabilimento, con tutti i macchinari e la forza lavoro. «Il nuovo consiglio di amministrazione - dicono i lavoratori e le lavoratrici della Nuova Panac - ha la volontà di chiudere e dismettere la fabbrica di Portogruaro, facendo saltare più di 100 posti di lavoro. Noi ribadiamo la nostra contrarietà a questo piano industriale, consci che pur affrontando una grave crisi finanziaria e di ristrutturazione organizzativa, il sito di Portogruaro ha la capacità di potersi rinnovare attraverso le produzioni in essere ed eventualmente nuovi investimenti. Rimaniamo anche convinti che, proprio per le attività e le professionalità che insistono nel sito di Portogruaro, con una reale volontà della Nuova Pansac si possa pensare alla cessione della fabbrica ad altri imprenditori interessati, visto che già in passato c'erano state varie manifestazioni di interesse verso lo stabilimento e le sue produzioni. Noi non chiediamo assistenza, chiediamo un lavoro». I lavoratori si rivolgono anche alle istituzioni ed alle associazioni di categoria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video