Porto Santa Margherita regno dei proprietari delle seconde case verso il tutto esaurito
la rinascita
È il regno delle seconde case, 7 mila appartamenti quasi tutti di proprietà che ospitano i turisti veneti e del Nordest, ma che sono ricercati anche da tanti tedeschi e austriaci che amano i suoi spazi, i viali, le molteplici attività a una manciata di chilometri da Caorle. Porto Santa Margherita sta vivendo una curiosa rinascita, tanto che in spiaggia si fatica già a trovare un ombrellone per la stagione 2020, con un aumento del 15% della domanda. Perché gli italiani, i veneti, quest’estate resteranno a casa, riscopriranno l’appartamentino spesso chiuso, perché prima partivano in barca o sceglievano mete esotiche e lontane per le loro vacanza prima dell’era coronavirus. La località turistica è un cantiere aperto in questi giorni.
Dal comitato dei cittadini della località, Celeste Bortoluzzo ne ha viste tante: «E pensare che questa era una valle da pesca. Poi i primi insediamenti e turisti negli anni ’60, i fasti degli anni ’80». Con lui, il presidente dell’associazione proprietari Lauro Catto, un ex ispettore di polizia in pensione che dei 30 anni nella forza pubblica ha conservato la visione di ordine e sicurezza: «Questa è un’isola felice», spiega, «con tanto verde, servizi, strade ampie e spazi. Sarà una rivelazione per quest’estate con tante incognite». Gli operatori si sono radunati ieri per un primo bilancio e capire assieme cosa fare. Hanno costruito un ottimo rapporto con il sindaco Luciano Striuli e insieme stanno cercando di pianificare tutta una serie di interventi.
Due strade completamente rinnovate, marciapiedi, alberi, illuminazione, scarichi dell’acqua. Via Grimani e Vivaldi a giorni saranno asfaltate e pronte per la stagione. L’estate scorsa era stata ultimata la pista ciclabile che collega Caorle con un sistema di illuminazione completamento nuovo. Poi viale Venezia, corso Pisa per finire in corso Amalfi. Lavori che saranno sospesi prima della apertura della stagione.
Verso fine maggio il presidente dell’Atvo Fabio Turchetto ha garantito l’installazione di due nuove fermate in viale Venezia adiacenti al parcheggio della Darsena. Il 2020 doveva essere l’anno del rilancio anche per le manifestazioni.
Il presidente del consorzio spiaggia, Mauro Brichese, ha già organizzato tutti gli interventi lungo l’arenile. «Saremmo pronti a partire già dal 15 maggio», spiega, «poi attenderemo naturalmente le disposizioni del governo e le prescrizioni, ma intanto stiamo lavorando per sistemare tutto».
Il sindaco Striuli in una riunione ha dichiarato che sarà una stagione anomala, ma che la spiaggia non sarà a numero chiuso. La località sarà aperta a ritmo più lento. Una buona notizia anche per i tanti pendolari che amano Porto Santa Margherita, dove non mancano i negozi e arriva ogni estate anche l’artista eclettica Maria Teresa Stanchina nel suo atelier.
«La località», ricorda il presidente Catto, «ha circa 7.000 appartamenti di cui una grandissima parte fruiti dagli stessi proprietari con famigliari e amici, poco più di un migliaio vengono dati in affitto. Ci sono 4 hotel di tutte le categorie, una grande piscina comunale con palestra, molto frequentata dai turisti. Siamo sicuri di poter superare anche con qualche difficoltà questa crisi perché, appunto, le case saranno occupate dai loro proprietari, molti dei quali hanno già deciso di non andare in vacanza in qualche località all’estero, ma di restare qui al mare» .
Ieri un incontro davanti al “Prima Baia”, locale con spiaggia assieme al vice sindaco Giovanni Comisso, Diego Rizzetto per i commercianti e Lucio Folegotto, che è uno dei principali operatori immobiliari. E anche il vice sindaco Comisso è pronto a dare il via a questa stagione estiva sul litorale che è il più lungo di tutta la costa veneziana: 17 chilometri di spiaggia, assieme a Caorle. —
Giovanni Cagnassi
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